Al via la 40esima edizione dell’Estate Romana Arte, scienza e spettacolo: in una parola cultura
Mercoledì scorso pubblicata graduatoria definitiva. Il 65% dei progetti presentati sono triennali, manifestazioni diffuse in tutta la città
E’ partita ieri l’Estate Romana 2017 e la manifestazione, si rinnova. Per la prima volta, infatti, gli operatori hanno avuto la possibilità di progettare e pianificare manifestazioni da sviluppare su tre anni e inoltre, in quest’edizione, ci sarà spazio anche per esperienze culturali a carattere scientifico, artistico e sociale oltre che di puro spettacolo e intrattenimento.
SUCCESSO PER I PROGETTI TRIENNALI. Come previsto mercoledì 28 giugno è stata pubblicata la graduatoria definitiva dei progetti eleggibili e finanziati, sia per l’Estate Romana 2017-2019, che per la sola annualità 2017. Per la prima volta il bando ha permesso agli operatori di scegliere se presentare progetti per un triennio o solo per l’anno corrente. Dei 183 progetti validamente presentati, 129 hanno raggiunto un punteggio per essere ammessi (eleggibili) e di questi 63 potranno beneficiare di contributo economico diretto (40 triennali e 23 per il solo 2017). Complessivamente saranno erogati contributi per 1.500.000€ . Inoltre tutti i progetti eleggibili, dunque anche quelli che non riceveranno contributi, vedono concesso l’uso degli spazi senza oneri per l’occupazione di suolo pubblico per l’attività culturale, se decidessero comunque di realizzare l’iniziativa. Il contributo è concesso a quasi il 50% dei progetti eleggibili , o il 34% dei validamente presentati.
“L’Estate Romana ha una lunga tradizione che porta con sé anche un grande consolidato. Con il bando 2017 abbiamo lanciato una sfida per valorizzare e spingere ad innovare le attività storiche e, allo stesso tempo, far emergere nuove proposte ampliando lo spettro delle attività e dunque degli attori coinvolti così come la distribuzione sul territorio e durante l’arco dell’estate – spiega il Vicesindaco con delega alla crescita culturale Luca Bergamo – La sfida che è stata raccolta e le proposte arrivate confermano la strada intrapresa. Continueremo in questa direzione, l’estate ma anche nel resto dell’anno. Vogliamo che la ricchezza e la varietà della produzione culturale romana emerga in tutta la città, favorendone la diffusione, e dove necessario stimolando la crescita di nuove esperienze”.
“Sono contento dell’alta percentuale di progetti triennali presentati e della loro diffusione su tutto il territorio della città. Questo indica che le nuove regole hanno stimolato i proponenti, motivandoli a progettare nel medio periodo, tenere conto della valenza sociale e civile di ciò che propongono, e facendosi così protagonisti della realizzazione del diritto di partecipare alla vita culturale anche ove questo è meno garantito. Sottolineo inoltre che assicurare un’offerta culturale in tutta la città e per tutto il periodo estivo è parte di una politica che interviene tenendo conto di come la città è effettivamente nonché dei mutati comportamenti delle persone che la vivono”, conclude.
DIFFUSIONE SU TUTTO IL TERRITORIO. Quest’anno tutta la città – e non solo il centro – potrà godere dell’Estate Romana. Con l’eccezione del XIII municipio che ne ha uno solo, almeno due progetti per Municipio riceveranno contributi. Inoltre 12 progetti prevedono attività che toccano più zone della città.
NON SOLO SPETTACOLO. Le manifestazioni che si svilupperanno dal 30 giugno al 30 settembre non saranno solo di spettacolo dal vivo, ma anche di carattere scientifico e di cultura contemporanea. Tra i progetti inseriti nella graduatoria definitiva, diversi sono quelli che hanno previsto dinamiche partecipative del pubblico e forme di collaborazione tra le associazione; molti valorizzano luoghi periferici, siti archeologici e luoghi urbani contemporanei. La scienza emerge come offerta culturale sia per la scoperta della ricchezza naturalistica che abita i parchi romani che per la divulgazione a grandi e piccoli. Nella graduatoria definitiva si trovano anche festival internazionali di architettura, progetti interculturali tra letteratura e teatro e come sempre tanta musica.