I Carabinieri della Stazione di Lavinio Lido Enea, nel corso delle attività finalizzate a contrastare il traffico di stupefacenti, hanno arrestato tre uomini originari del Bangladesh, regolarmente presenti sul territorio nazionale, sorpresi in possesso di 61 Kg di bulbi di papavero da oppio essiccati.
I militari, da tempo impegnati nel monitoraggio del fenomeno in questione, nel corso di una mirata attività di indagine, sono riusciti ad individuare un flusso di stupefacente proveniente dall’Austria. Sono iniziati, quindi, gli appostamenti nella Capitale, in particolare nell’autostazione dei pullman adiacente alla Stazione Roma Tiburtina.
Nel pomeriggio di ieri, all’arrivo di un pullman proveniente da Vienna, i Carabinieri hanno notato i tre cittadini del Bangladesh allontanarsi, con particolare premura, trascinando dei voluminosi trolley, decidendo di controllarli.
Dalle valigie, sono spuntate 61 buste sigillate del peso di circa 100g l’una contenenti i preziosi bulbi essiccati, che, stando alle prime analisi di laboratorio, avrebbero fruttato oltre 3.000 dosi di sostanza stupefacente a base di morfina.
Il papavero da oppio, svuotato del liquido e dei semi, trattiene delle tracce di sostanza stupefacente. Una volta essiccata, ogni capsula – del peso di qualche grammo – contiene ancora una piccola dose di morfina che può essere assunta masticando il bulbo, triturandolo e fumandolo, oppure preparando degli infusi.
E’ una tipologia di droga che produce effetti simili a quelli della morfina e dell’eroina ed è particolarmente in voga fra i cittadini extracomunitari.
Gli arrestati sono stati trasferiti nel carcere di Regina Coeli, dove rimangono a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.