Per anni ha maltrattato la madre per obbligarla a farsi dare i soldi che le servivano per acquistare le dosi di droga, costringendo la donna ad installare una porta blindata a protezione della sua camera da letto.
I Carabinieri della Stazione Roma Macao hanno posto fine alle angherie messe in atto da una ragazza romana di 23 anni, con precedenti, nei confronti della mamma 59enne.
La donna, dopo aver subìto anni di violenze, si è finalmente decisa a sporgere denuncia nei confronti della figlia: ai Carabinieri, senza non poche difficoltà e momenti di forte tensione, ha raccontato che i maltrattamenti, provocati dall’inasprirsi della tossicodipendenza della ragazza, erano iniziati già nel 2014 e che, in alcuni casi, si è vista addirittura puntare il coltello alla gola.
Il G.I.P. del Tribunale di Roma, sulla scorta degli accertamenti svolti dai Carabinieri della Stazione Roma Macao, ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti della figlia violenta, provvedimento che le è stato notificato nel tardo pomeriggio di ieri.
La 23enne è stata rinchiusa nel carcere di Rebibbia a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
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