Cronaca

Roma Termini, le operazioni di controllo della Polizia nella stazione e nelle zone antistanti

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gra inseguimento polizia frontale

Ieri, 28 maggio, è stata realizzata una operazione di controllo presso la stazione Termini da parte del Compartimento Polizia Ferroviaria per il Lazio in sinergia con la Questura di Roma.

I risultati sono stati molto soddisfacenti, 625 persone identificate, 1 arrestato, 3 persone denunciate in stato di libertà, 529 autoveicoli controllati con lettura ottica della targa, 3 autoveicoli sottoposti a sequestro amministrativo per irregolarità sanzionate dal Codice della Strada,  46 pattuglie impiegate nell’area di Roma Termini, 202 bagagli controllati, 2 contravvenzioni amministrative elevate in materia ferroviaria.

L’operazione di controllo straordinario, disposta in ambito nazionale nelle maggiori stazioni ferroviarie dal Servizio di Polizia Ferroviaria che ha coinvolto, oltre al personale della Polizia Ferroviaria, anche il Commissariato di P. S. ” Viminale “, il Reparto Prevenzione Crimine “Lazio” e  le Unità Cinofile della Questura  ha permesso di controllare in modo massivo il flusso di utilizzatori della struttura ferroviaria e metropolitana.

L’area controllata  è stata suddivisa principalmente in  due zone, quella esterna alla stazione controllata dagli equipaggi  del Reparto Prevenzione Crimine “Lazio” curando in modo particolare il controllo delle persone delle autovetture, per le quali è stato utilizzato il sistema di lettura elettronica delle targhe, transitanti nelle aree di via Giolitti, via Marsala e Piazza dei Cinquecento.

L’area interna della Stazione Termini è stata sottoposta a controllo da parte degli Agenti della Polizia Ferroviaria che, oltre ad apparecchiature metal detector,  hanno utilizzato anche delle unità cinofile per la verifica dei bagagli dei viaggiatori e quelli conservati nei depositi.

L’attenzione al controllo del territorio è stata rafforzata anche nelle altre strutture ferroviarie della Capitale così come dimostra l’arresto effettuato alla Stazione Tiburtina dove, nella fitta rete dei controlli predisposti dalla Polizia Ferroviaria, è incappato un ricercato, un trentottenne di nazionalità argentina, destinatario di un mandato di arresto internazionale emesso dalle autorità argentine nello scorso mese di febbraio.

Il ricercato è stato arrestato perché responsabile di contrabbando di valuta statunitense per un ammontare di circa 120.000 USD.