E’ stato sorpreso dai Carabinieri della Stazione Roma La Storta mentre stava svolgendo il suo “incarico” in un mini market di via Cassia, ma i documenti che attestavano la sua attività ispettiva per conto dell’ASL hanno destato più di qualche sospetto.
I Carabinieri, approfondendo le verifiche sul suo conto, hanno accertato che con l’Azienda l’uomo non aveva nulla a che fare e che il materiale in so possesso – tesserino di riconoscimento e un blocchetto di verbali di accertamento – erano falsi.
A finire in manette con l’accusa di truffa aggravata è stato un pregiudicato romano di 42 anni la cui unica vera attività era quella di minacciare gli esercenti di fantomatiche violazioni amministrative a loro carico per indurli a consegnargli somme di denaro per evitarle.
I Carabinieri, scoperta la truffa, hanno ispezionato l’auto su cui l’uomo era arrivato trovando nell’abitacolo un falso tesserino dell’ASL. Non solo: il veicolo è risultato provento di un’appropriazione indebita che era stata denunciata il 19 dicembre dello scorso anno ai Carabinieri della Stazione Roma Villa Bonelli, motivo per cui l’auto è stata sequestrata e il 42enne è stato denunciato a piede libero per lo stesso reato.
Le attività di controllo, inoltre sono state estese nella sua abitazione di Fiumicino dove i Carabinieri hanno rinvenuto una pistola calibro 6.35 completa di caricatore e 90 colpi, risultata illecitamente detenuta poiché provento di uno smarrimento denunciato, addirittura, a gennaio del 2008.
Anche per il possesso della pistola, il 42enne è stato denunciato a piede libero per detenzione abusiva di armi. Il truffatore è stato trattenuto in caserma in attesa della celebrazione del rito direttissimo.