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Colleferro, il 23 giugno cerimonia in onore di Gianni Conti: invitata anche il Ministro della Difesa Trenta

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Domenica 23 Giugno 2019  alle ore 10.30 presso i giardini Angelo Vassallo di Piazza Italia, saranno commemorati i 40 anni dalla morte di Gianni Conti, sergente dell’Aeronautica, morto annegato nella piscina dell’aeroporto di Vicenza, inspiegabilmente nel mezzo di un ricevimento d’ufficiali e d’ospiti illustri, nella notte tra il 22 ed il 23 giugno del ’79.

Cerimonia fortemente voluta dal Sindaco

La cerimonia voluta dall’ANAVAFAF, sorta a Roma nel 1983 su ispirazione della signora Concetta Conti Proietti, madre di Gianni Conti, è organizzata dall’amministrazione comunale di Colleferro e fortemente voluta dal Sindaco Pierluigi Sanna.

Le perplessità della famiglia, mai sanate, nacquero dal fatto che il giovane aveva una personale avversione per i bagni in mare e in piscina, addirittura nella vasca da bagno, per un trauma ricevuto da un episodio infantile.

Non s’è mai spiegato, dunque, come d’improvviso avesse scelto di tuffarsi in quella piscina aeroportuale. La mamma di Colleferro non volle rassegnarsi al paternalismo gerarchico, che tentava di attenuarle il gelo dovuto ad un antiquato regolamento che imponeva, in ogni caso, la segretezza agli eventi intestini.

Nella disperata ricerca di testimonianze, di un tangibile soccorso politico e d’adesione dei media, ovvero dell’opinione pubblica, s’accorse che non era una tra le poche a piangere un figlio scomparso oltre le invalicabili mura delle caserme; ne radunò un sodalizio e sotto l’insostituibile guida di Falco Accame, già attivista democratico, avviò una battaglia sociale in nome di tutti i figli caduti e che lo stato insisteva a porli frettolosamente nel dimenticatoio, senza un decoroso riconoscimento.

Un meritato riconoscimento e inviti importanti

Quel riconoscimento che sta a significare come una nazione civile non può dimenticare coloro che l’avevano servita in pace, per il mantenimento della sicurezza e la difesa delle istituzioni democratiche, privo di quella abusata  retorica, sovente rigurgitante, che accompagna i figli della patria caduti in battaglia.

Alla cerimonia sono state invitate le autorità militari, civili ed ecclesiastiche, il Presidente dell’ANAVAFAF Falco Accame, il Ministro della difesa On.le Elisabetta Trenta.