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Paliano, Torno subito 2016: presentato il bando

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Paliano, Torno subito 2016: presentato il bando

“Torno Subito” è il programma di interventi della Regione Lazio che finanzia progetti presentati da giovani universitari o laureati dai 18 ai 35 anni – articolati in percorsi integrati di formazione ed esperienze lavorative, in contesti internazionali e nazionali – grazie ai fondi del Programma Operativo della Regione Lazio Fondo Sociale Europeo 2014-2020, approvato dalla Commissione europea al fine della attuazione nel Lazio della programmazione comunitaria.

Il bando 2016 del programma “Torno Subito” è stato presentato a Paliano ieri pomeriggio – mercoledì 8 giugno, alle ore 17,00 – presso la Sala Conferenze del Credito Cooperativo C.R.A. di Paliano, alla presenza del sindaco, Domenico Alfieri, del vicesindaco con delega alle Politiche Giovanili, Valentina Adiutori, e da Claudio Novembre e Renato Di Gregorio, rispettivamente per Laziodisu e l’Associazione SER.A.F.

«Siamo felici di ospitare questa iniziativa – ha esordito il vicesindaco Adiutori – perché “Torno Subito” permette ai giovani di accedere a risorse finanziarie importanti, attraverso cui accrescere le proprie competenze con nuova formazione o un’effettiva esperienza di lavoro. In un momento economicamente così problematico, “Torno Subito” si configura come uno strumento consolidato di potenziamento del capitale umano e del tessuto produttivo della regione Lazio».

Il programma “Torno Subito” consente infatti ai partecipanti di costruire un progetto di crescita, strutturato in due fasi: la prima da svolgere fuori dalla regione Lazio – in Italia o all’estero – che prevede la possibilità di frequentare un corso di alta formazione o un master oppure di realizzare una work experience presso un ente o azienda partner; la seconda da svolgere nella regione Lazio, attivando un tirocinio presso un ente o azienda partner dove reimpiegare le competenze acquisite nella prima fase.

Un percorso, quindi, che punta a mettere in contatto e creare sinergie tra i giovani e quelle realtà produttive, aziendali o associative del Lazio può congeniali alle loro professionalità, come ad esempio l’associazione SER.A.F. – rappresentata tra i relatori dal prof. Renato di Gregorio – ente per la realizzazione dei Servizi Associati dei comuni della provincia di Frosinone, che promuove l’ottimizzazione dei servizi erogati dagli associati ai cittadini e alle imprese, il sostegno per lo sviluppo locale delle diverse aree territoriali di competenza, nonché la cura, l’educazione, la formazione e l’orientamento dei giovani del territorio.

«Andare per imparare. Tornare per restituire quanto ottenuto al proprio territorio», questa l’idea di fondo di “Torno Subito”, così come illustrato da Claudio Novembre, membro dello staff tecnico di Laziodisu, l’Ente per il Diritto agli Studi della Regione Lazio che gestisce il programma e segue i ragazzi durante tutto l’iter dei propri progetti.

«Dall’esperimento del primo anno – ha proseguito Novembre – fino alla realizzazione di questa terza edizione, il cammino di costruzione e crescita di “Torno Subito” è stato sì lungo, ma denso di risultati, soprattutto se guardiamo ai numeri del programma: nel 2014 sono stati investiti 5,4 milioni di euro, hanno partecipato 800 ragazzi di cui 513 sono risultati vincitori. Nel 2015 sono stati investiti 15 milioni di euro, hanno partecipato 1500 ragazzi, per un totale di 1100 progetti finanziati. Adesso, per il 2016, l’investimento sarà di circa 20 milioni di euro».

Cifre importanti, che testimoniano l’impegno che la Regione Lazio sta infondendo nelle politiche giovanili e come i fondi europei costituiscano una risposta indispensabile per arginare il problema della sempre più minore disponibilità delle risorse interne.

«In un momento di sempre maggiori tagli da parte delle istituzioni centrali – ha infatti evidenziato nelle conclusioni il sindaco Alfieri – “Torno Subito” offre un aiuto concreto alle famiglie, perché mette a loro disposizione dei fondi consistenti, accessibili e certi, tramite cui poter garantire una formazione ulteriore e nuove capacità professionali ai propri ragazzi. I dati appena citati ci consegnano un messaggio chiaro e confortante: in 3 anni gli investimenti sono quadruplicati e un terzo dei partecipanti trova effettivamente un impiego al termine del proprio percorso. “Torno Subito” è quindi più che un’occasione, ed ecco perché noi amministratori per primi dobbiamo darne il maggior risalto possibile, incoraggiando i giovani a non perdere la speranza, ma anzi puntare su qualità e capacità per costruire un futuro il più possibile vicino ai propri desideri».

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