Equi Diritti torna a parlare delle demolizioni, oggetto di polemica nella zona dei Castelli Romani. Ecco il comunicato:
Sono trascorsi 4 anni dalla sottoscrizione del protocollo d’intesa tra Procura di Velletri e Regione Lazio, per dare corso alle demolizioni delle costruzioni oggetto di sentenze passate in giudicato nell’area dei Castelli Romani; costruzioni che ricordiamo rappresentano spesso l’unica abitazione per molti cittadini che, aderendo all’ultimo condono, hanno sborsato ingenti somme di denaro in favore dello Stato e dei Comuni.
Da sempre chiediamo la formazione di una Cordata di Sindaci che, nelle opportune sedi sovracomunali, oltre a rappresentare la reale fotografia del territorio da decenni ormai urbanizzato ed antropizzato, si faccia carico di promuovere soluzioni “socialmente ed economicamente” sostenibili per l’ormai annosa vicenda.
Da anni- proseguono dal Comitato- chiediamo l’aggiornamento degli strumenti urbanistici che rispecchino finalmente la reale situazione del territorio e che soddisfino le esigenze del normale incremento demografico. La soluzione non può essere quella di obbligare i Sindaci interessati ad indebitarsi per attingere ai fondi messi a disposizione e gravare ulteriormente le già magre casse comunali.
La “Politica” locale e sovracomunale deve ora compiere il decisivo passo in avanti, superare le divisioni e gli interessi di parte ed affrontare in maniera trasversale questa problematica che vede coinvolti migliaia di cittadini castellani. Ci auguriamo che sia finalmente finito il tempo delle passerelle a scopo propagandistico-elettorale e che sia finalmente giunto il momento di lavorare alla definitiva risoluzione del problema.