È stato presentato questa mattina, alla presenza del sindaco di Frosinone, Nicola Ottaviani, e dell’Amministratore Delegato e Direttore Generale di Ferrovie dello Stato Italiane, Gianfranco Battisti, il progetto integrato della stazione ferroviaria che vede insieme il Comune di Frosinone e FS Italiane – attraverso la controllata Rete Ferroviaria Italiana – in un’iniziativa di riqualificazione dell’intero ambito urbano in cui la stazione si inserisce.
Gli obiettivi programmatici dell’intervento, oggetto di un Protocollo di Intesa fra le parti, sono il potenziamento della connessione della stazione con il sistema della mobilità urbana per una nuova offerta intermodale, il riassetto delle aree esterne per una nuova qualità e vivibilità dello spazio pubblico, una completa riqualificazione estetico-funzionale della stazione ferroviaria con nuovi spazi per servizi destinati alle persone che viaggiano e ai cittadini. In particolare, la trasformazione del fronte Sud della stazione grazie a una nuova zona di accesso e scambio intermodale ed al ponte pedonale di collegamento e distribuzione dei servizi ai diversi livelli del fabbricato di stazione riqualificato, stabiliscono una nuova relazione tra due parti della città oggi separate dal fascio binari e determinano il presupposto per la riqualificazione di due quartieri.
Hanno illustrato il programma degli interventi Sara Venturoni, Direttore Stazioni di RFI, Francesco Corea, Responsabile Network 600 Stazioni e Antonello Martino, Responsabile Ingegneria e investimenti, Direzione Stazioni. Per il Comune di Frosinone, è intervenuto Luca Faticanti, dell’Unità Operativa Pianificazione Urbanistica.
Il Comune di Frosinone ha da tempo avviato una importante iniziativa di rigenerazione urbana che comprende lo scalo ferroviario e le aree limitrofe, finanziata per un importo di circa 18 milioni di euro a valere sulle risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione (FSC). In particolare tra gli interventi ammessi è incluso quello di riqualificazione e pedonalizzazione di Piazzale Kambo e il riuso dell’area denominata “ex Frasca”, posta oltre il fascio binari, destinata a diventare un parcheggio di interscambio, per garantire una più idonea alternativa di accesso ai servizi ferroviari dal settore sud-est della città.
Il potenziamento dell’accessibilità, dell’integrazione modale e dell’attrattività delle stazioni, in una logica di servizio che vede al centro le persone, sono parte fondamentale della strategia di RFI, declinata nel Piano industriale di Gruppo 2019-2023. Il nuovo concept di stazione punta a svilupparne appieno il potenziale di nodo trasportistico e di polo di servizi, in osmosi con i territori serviti dalla rete ferroviaria, contribuendo al loro sviluppo sostenibile.
Per conseguire efficacemente tale prospettiva é necessario mettere a sistema le iniziative di competenza di RFI con le politiche di intervento degli Enti locali, attraverso nuove forme di interlocuzione e di progettazione integrata. Fattore chiave di successo è, infatti, la sinergia tra i diversi soggetti coinvolti, per una piena valorizzazione tanto delle competenze che delle risorse economiche.
“Il progetto presentato oggi, con la riqualificazione e la rigenerazione dell’area dello Scalo di Frosinone – ha dichiarato il sindaco Nicola Ottaviani – si pone oltre il classico concept di stazione ferroviaria. Stiamo per cambiare il volto di un intero quartiere all’interno del quale si collocheranno nuove infrastrutture e zone di nuova socialità. La stazione diventa così il centro della città, posta tra due grandi realtà metropolitane, Roma e Napoli, grazie a questo importante progetto portato avanti in sinergia con RFI (Gruppo FS Italiane), di cui siamo onorati oggi di ospitare l’AD e DG, Gianfranco Battisti.La firma di oggi costituisce la dimostrazione dell’importanza di fare squadra per raggiungere, con la concretezza delle opere pubbliche, grandi obiettivi strategici, per la città e per il Paese”.
“Il progetto di rigenerazione urbana che vede nella stazione di Frosinone il suo fulcro – ha dichiarato Gianfranco Battisti AD e DG di FS Italiane – è in linea con quanto prevediamo di realizzare nel nostro Piano Industriale di Gruppo da qui ai prossimi cinque anni. Abbiamo l’ambizione di migliorare la vita delle persone che quotidianamente scelgono i nostri servizi per spostarsi dalla provincia alle grandi aree urbane. Le stazioni, porte di accesso del nostro Paese, saranno sempre più connesse con i porti e gli aeroporti del territorio circostante, garantendo così un sistema integrato e sostenibile di servizi per la mobilità collettiva”.
Presenti, alla conferenza, anche il prof. Gino Scaccia, capo di gabinetto del Ministro ai Lavori pubblici, l’assessore comunale al bilancio e alle finanze, Riccardo Mastrangeli, l’assessore al centro storico, Rossella Testa, e il consigliere Corrado Renzi.