Cronaca

Roma, operazione San Gennaro: giudice napoletano al centro di un sistema corruttivo. 5 arresti e collegamenti con la Camorra

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tor bella monaca spari strada oggi 5 gennaio 2022

Roma. Operazione “San Gennaro” della Polizia di Stato: giudice napoletano al centro di un sistema corruttivo, 5 arresti e collegamenti con appartenenti alla camorra.

Dalle prime ore di questa mattina è in corso un’operazione anticorruzione della Polizia di Stato, coordinata dalla Procura della Repubblica di Roma, nei confronti di un giudice napoletano ed altri quattro soggetti indagati, a vario titolo, per i reati di corruzione per l’esercizio della funzione, corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio, corruzione in atti giudiziari, traffico di influenze illecite, millantato credito, tentata estorsione, favoreggiamento personale.

La Squadra Mobile di Roma sta eseguendo l’ordinanza di applicazione di misura cautelare personale a carico dei 5 indagati e contestuali perquisizioni.

Roma. Operazione “San Gennaro” della Polizia di Stato: Giudice presso il Tribunale di Napoli al centro di un sistema corruttivo. 5 arresti della Squadra Mobile. Collegamenti con appartenenti alla camorra.

Al termine di un’articolata attività investigativa coordinata dalla locale Procura della Repubblica, nella mattina di oggi, mercoledì 3 luglio, la Squadra Mobile di Roma ha

dato esecuzione all’Ordinanza di applicazione della misura della custodia cautelare in carcere n. 53706/18 R.G.N.R. emessa il 27 giugno scorso dal G.I.P. presso il Tribunale di Roma, su richiesta della locale Procura della Repubblica, a carico dei seguenti indagati:

    1. C.A., nato a Napoli il 3.03.1959, GIP presso il Tribunale di Napoli – sezione distaccata Ischia (NA);
    2. D.D.A., nato a Napoli il 25.11.1953, consigliere circoscrizionale della X municipalità di Bagnoli (NA);
    3. C.V., nato a Nocera Inferiore (SA) il 24.09.1967 libero professionista nel commercio al dettaglio di prodotti via internet;

 

  • L.G., nato a Napoli il 4.12.1989 pregiudicato (CLAN MALLARDO di Giugliano)

 

  1. nonché la misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di:
  2. B.E., nato a Napoli il 2.04.1948, Avvocato del Foro di Napoli.

I predetti sono indagati a vario titolo per i reati di per i reati di traffico di influenze illecite, millantato credito, tentata estorsione, favoreggiamento personale, corruzione per l’esercizio della funzione, corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio, corruzione in atti giudiziari.