Il fiume Sacco costituisce un elemento di prioritario interesse nel territorio regionale e nazionale, per il suo importante ruolo ambientale, paesaggistico e storico. Diverse sono le problematiche inerenti il suo bacino, prima fra tutte l’inquinamento delle acque superficiali e sotterranee che sta compromettendo l’ecosistema fluviale e la disponibilità di risorse idriche per le generazioni future.
È da queste premesse che muove il progetto per creare un contratto di fiume per il bacino idrografico nel territorio palianese del fiume Sacco: primo passo, la stesura di un manifesto di intenti volto a innescare un processo partecipato dal basso, in grado di coinvolgere il mondo dell’associazionismo ambientale, sociale, turistico e scientifico, e di cui si fa promotore il Comune di Paliano.
«Il manifesto di intenti – ha dichiarato l’assessore Simone Marucci – è lo strumento fondamentale per arrivare a concretizzare il contratto di fiume. Il Sacco come fiume di Paliano, in particolare nell’area compresa tra Vallerano e Mola di Piscoli, ha la necessità di essere rivalutato attraverso interventi mirati. L’obiettivo dell’amministrazione è quello di coniugare la difesa dell’ambiente con la valorizzazione del paesaggio, dei ponti e delle strutture di pregio presenti lungo il tratto fluviale, nonché riattivare politiche di ripopolamento della fauna ittica, col fine di rendere il corso d’acqua fruibile per una pesca no kill. Riportare le persone sugli argini del fiume è un efficace mezzo di prevenzione e controllo contro i pericoli ambientali e idrogeologici, nonché un’opportunità che, se vissuta collegialmente, può dare ottimi risultati sul piano turistico-culturale».
«Riqualificare il fiume Sacco come risorsa vera del nostro territorio è uno degli impegni che abbiamo preso con la cittadinanza nella passata campagna elettorale, quando abbiamo dedicato un punto concreto nel nostro programma alla creazione di un parco fluviale che possa riportare il fiume nella vita quotidiana dei nostri concittadini. Con questo manifesto di intenti vogliamo unire gli Enti e le autorità direttamente interessate alla gestione del fiume e del territorio, nonché gli abitanti e tutti i diversi portatori di interessi, in un patto per la rinascita del bacino idrografico del fiume Sacco, richiamando le istituzioni e i privati a una visione non settoriale, ma integrata, di chi percepisce il fiume come ambiente di vita e dunque come un bene comune da gestire in forme collettive. Un progetto in grado di garantire la corretta gestione delle risorse idriche, per la tutela della valorizzazione ecologica, paesaggistica e per la fruizione dell’intero sistema fluviale» Queste le parole del sindaco Domenico Alfieri.