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Rocca di Papa, la Corte di Cassazione respinge l’ultimo ricorso degli antennari

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Si rende noto che la Corte di Cassazione ha respinto l’ultimo ricorso presentato dalle società Ei Towers, Elettronica Industriale, Reti Televisive Italiane e I.D.A., le quali hanno tentato per l’ennesima volta di opporsi all’ordinanza di demolizione degli impianti abusivi di loro proprietà presenti sulla vetta di Monte Cavo. Infatti, con sentenza n. 16982 del 4 giugno 2019 (e pubblicata il 25 giugno), la Corte ha dichiarato inammissibile il ricorso di queste società, condannandole, inoltre, al pagamento delle spese processuali.

“Ciò rappresenta una chiara conferma a quanto già espresso nel 2017 dalla sentenza del Consiglio di Stato – illustra Veronica Cimino, Vicesindaco Reggente – Questo era l’ultimo ricorso che potevano presentare le società radiotelevisive. La Corte di Cassazione costituisce, infatti, l’ultima sede giudiziaria nella quale gli ‘antennari’ potevano provare a ostacolare o rallentare l’applicazione dell’ordinanza di demolizione. Ormai, non possono più impedire che vengano rimossi i loro impianti, installati decenni fa senza alcun permesso urbanistico e quindi abusivamente.”

“Alcuni mesi fa, abbiamo disposto alle società di provvedere autonomamente alla demolizione, ma queste non hanno ancora rispettato questo provvedimento, risultando così inottemperanti – continua il Vicesindaco – Perciò, come Amministrazione Comunale abbiamo già stanziato in bilancio le somme necessarie per procedere in danno con la rimozione di tali apparecchiature, collocate in alto su alcuni tralicci. Intervento che siamo già in procinto di attuare.”

“Rocca di Papa giunge finalmente al termine di una delle battaglie più grandi della sua storia recente – conclude Cimino – un confronto duro contro dei colossi finanziari dalle grandi risorse. Continueremo fino in fondo per riportare la legalità sul nostro territorio, un diritto dei cittadini di Rocca di Papa, un diritto da troppo tempo dimenticato e che noi, istituzione comunale, abbiamo il dovere morale e politico di difendere.”