La FP CGIL Roma sud Pomezia Castelli ha inviato una lettera aperta alle Istituzioni in merito alla situazione di Lazio Ambiente:
La regione ha bisogno di liberarsi delle quote di Lazio Ambiente, del termovalorizzatore di Lazio Ambiente, dei servizi di raccolta di Lazio Ambiente e dei lavoratori e delle lavoratrici di Lazio Ambiente e quindi si siede e aspetta Godot.
Il Presidente di Lazio Ambiente, ha bisogno di fare il piano industriale di Lazio Ambiente, di spiegare al Consorzio Minerva cosa deve prendere in carico e quante persone da Lazio Ambiente, di rimettere a posto un po’ di danni fatti da una gestione disastrosa precedente, e mentre riempie la discarica si siede e aspetta Godot.
Il nuovo Amministratore Delegato, dovrà assumere il personale di Lazio Ambiente e visto che ogni tanto gli cambiano gli elenchi, che non si capisce chi lavora dove e con chi e a fare che, probabilmente anche lui, quindi, si siederà e aspetterà Godot.
L’assessore competente della Regione Lazio, che ci ha raccontato gli investimenti, lo sviluppo, l’occupazione, la chiusura del ciclo dei rifiuti, mentre la capitale d’Italia viene sepolta dalla immondizia, in attesa che la Sindaca romana faccia sapere cosa vuole fare veramente di AMA, anche lui sta seduto e aspetta Godot.
L’assessore al lavoro, che doveva fare un piano di gestione degli esuberi strutturali, che doveva dare risposte su come i lavoratori che dovranno operare nel nuovo investimento mangeranno, fra la chiusura del termovalorizzatore e delle discarica e l’avvio del compound industriale, non sa cosa fare e quindi aspetta Godot.
Il presidente della Regione Lazio, essendo in altre faccende affaccendato, in altri impegni impegnato e in altre attese attendente, pare abbia spiegato bene ai suoi luogotenenti quale sia la posizione più adatta per aspettare Godot.
Le aziende pubbliche e i relativi sindaci soci, con i conti in ordine o con i conti in rosso, con le aziende “odorose” che ormai presidiano quote importanti di territorio, che ogni tanto accendono un “termovalorizzatore rurale”, si ostinano a stare seduti aspettando Godot.
E noi siamo stati chiamati da Godot il quale ha detto che, con la malavita organizzata che potrebbe trovarsi in pole position su un’asta imbarazzante, non gli passa neanche nell’anticamera del cervello di passare da queste parti.
E allora sollevate le nobili terga e provate dare segni di vita, di rispetto e di cura per il territorio di cui siete responsabili, per le persone di cui siete responsabili e, magari, per la dignità istituzionale di cui siete rappresentanti. Un sentito ringraziamento. Anche a Godot per la sincerità.
La FP CGIL Roma sud Pomezia Castelli