Non è mai scontato in un testo scritto trovarsi di fronte a un uso corretto della grammatica e della punteggiatura. Spesso, la comunicazione aziendale (e talvolta istituzionale) lascia a desiderare. Per non parlare dei vari errori che si fanno quando si scrive un’e-mail, fermo restando che la fretta e la distrazione fanno sbagliare anche i migliori. Vediamo alcuni consigli di scrittura.
Consigli di scrittura, per un uso corretto della grammatica e della punteggiatura
USO CORRETTO DEI DUE PUNTI
L’uso dei due punti serve a fare le seguenti cose: chiarisce; dimostra; approfondisce o illustra; introduce una conseguenza logica o l’effetto di una cosa in precedenza dimostrata; elenca; introduce il discorso diretto.
Funge da sostituto di “quindi”, “mi spiego meglio”, “a causa di”, “perché”, “di conseguenza”, “ovvero”, ecc.
Introduce un elenco in questo modo:
Maria è andata al mercato e ha comperato: pere; ecc. SBAGLIATO
Maria è andata al mercato e ha comperato questo: pere; ecc. GIUSTO
Domani è una giornata piena: il lavoro; la scuola; i figli; ecc. GIUSTO
ANNOTAZIONI DI GRAMMATICA VARIA
Un altro è maschile e non vuole apostrofo. Un’altra è femminile e vuole l’apostrofo.
Chiedersi sempre se l'”un” della frase sottintenda un maschile (un) o un femminile (una). Ad esempio: “un’auto” sembra maschile, ma è femminile (sottintende “una automobile”).
Do. sempre senza accento.
Dà. Se intendo dire: lui ti dà forza, te lo dà domani, ecc. va sempre messo l’accento.
Da. Se intendo dire: io vengo da Milano, è da ieri che ho sonno, ecc. va sempre senza accento.
Qual è, qual era. Sempre senza apostrofo.
Fa. Se dico: fa freddo, il mio amico fa tardi, ecc. va sempre senza apostrofo.
Fa’. Ci va l’apostrofo soltanto se intendo troncare il “fai”. Quindi, se dico: fa’ attenzione! (intendo dire: tu fai attenzione), fa’ piano! ecc. in questi casi va sempre messo l’apostrofo.
Sta’. Stesso discorso del fa. Esempio: sta tra me e te (non ci va). Sta’ attenta! (ci va).
Va e va’. stesso discorso di fa e sta. esempio: va bene (non ci va). Va’ piano! (ci va).
Consigli di scrittura, per un uso corretto della grammatica e della punteggiatura
Alcune delle seguenti parole sono spesso oggetto di errori: Collutorio (non colluttorio). Esilarante (non esilerante). Accelerazione (non accellerazione). Aeroporto (non aereoporto). Le carceri (non i carceri). Gli pneumatici (non i pneumatici). Obiettivo (non obbiettivo, che è arcaico, ma va bene se si intende l’obbiettivo della macchina fotografica). Il TAV (no la TAV: TAV è acronimo di Treno ad Alta Velocità. Ne consegue che è maschile e non femminile). Media (in questo caso l’errore è di pronuncia. Se intendiamo “media” per indicare i mezzi di comunicazione di massa, la pronuncia esatta è, essendo latino – e non inglese –, “media” e non “midia”). Il jihad (no la jihad. La parola in arabo è maschile. Inoltre, non è un sinonimo di “guerra santa” come molti credono. Jihad significa massimo sforzo spirituale per avvicinarsi a Dio, per ottenere una fede perfetta. La sua interpretazione portata all’estremo, invece, significa guerra sacra finalizzata alla difesa e non all’attacco. In sintesi, usare “guerra sacra” come sinonimo di Jihad non è propriamente corretto). A posto e non apposto (mentre al femminile è corretto dire apposta: i significati differiscono).
Ne. Se dico: ne ho 3, ne ho le tasche piene, ecc. non ci va l’accento.
Né. se dico: né tu, né io, né loro, ecc ci va sempre l’accento.
So. sempre senza apostrofo o accento.
Sa. sempre senza apostrofo o accento.
Po’. Si scrive con l’apostrofo e non con l’accento.
Vabbe’. Si scrive con l’apostrofo e non con l’accento.
Ed, od, ad. Tutti e tre si usano solo se la seguente parola inizia con la stessa vocale. Esempio: “tutti stavano fermi e erano contenti”. SBAGLIATO. “Tutti stavano fermi ed erano contenti GIUSTO.
Usare raramente il punto e virgola, ma usarlo sempre prima del “poi”, se si inizia una frase nuova andando a capo.
Esempio: Ieri è venuto Mario e siamo andati a giocare a calcetto; poi siamo andati a fare spesa. CORRETTO
Esempio: Ieri è venuto Mario e siamo andati a giocare a calcetto. Poi siamo andati a fare spesa. SBAGLIATO
Consigli di scrittura, per un uso corretto della grammatica e della punteggiatura
La seguente spiegazione riguarda l’utilizzo degli accenti.
Accenti acuti
Perché
Poiché
Né
Sé
Purché
Cosicché
Nonché
Giacché
Cosicché
Acciocché
Finché
Affinché
élite
Accenti gravi
caffè
tè
cioè
c’è
Uso del trattino medio. Utilizzare il trattino medio di media lunghezza è sbagliato. – sbagliato. utilizzare quello lungo è corretto. – giusto. esempio: Matteo ha sbagliato – prosegue il direttore – SBAGLIATO. Matteo ha sbagliato – prosegue il direttore – GIUSTO. Se utilizzati all’interno di una frase, è possibile mettere una virgola dopo il loro uso, se utilizzati a fine frase, inserire solo il trattino medio iniziale e poi il punto alla fine.
Uso del congiuntivo. Croce e delizia di tutti. La regola vuole che sia usato per cose soggettive e non oggettive. Esempio: io sono sicuro che necessita di aiuto. Io, invece, credo che necessiti di aiuto. ENTRAMBI CORRETTI. “Necessiti” è il congiuntivo e va usato osservando il contesto: “credo” indica chiaramente una sensazione soggettiva, e, quindi, va usato; mentre “sono sicuro” dichiara una condizione di oggettività e non lo richiede. Infine, molti dicono “Credo che bisogna”. Sebbene suoni meglio di “Credo che bisogni”, in realtà è sbagliato. Il secondo è quello adatto.
Consigli di scrittura. Fare periodi brevi. Usare raramente avverbi, parentesi e punti e virgola: rallentano il ritmo. Rileggere ed eliminare ciò che non serve. Se si vuole dar ritmo, usare (saggiamente) molta punteggiatura. Non utilizzare metafore famose, piuttosto inventarsele. Fare una scaletta di ciò che si vuole scrivere. Verificare che il testo risulti coeso. Non usare parole sconosciute o poco usate se ne esiste un corrispettivo più utilizzato. Usare sempre sinonimi se possibile, ma non usarli se non ne esiste uno chiaro o se si vuole creare un tormentone. Prendere appunti prima di scrivere qualcosa. Non presentarsi di fronte il foglio bianco senza avere idee o aver già preso appunti. Siate semplici e originali.
Infine, i puntini di sospensione. Sono 3. Non sono 4, non sono 2 e nemmeno 5. Sono 3.
Quindi
… GIUSTO
.. SBAGLIATO
…. SBAGLIATO