Cronaca

Civitavecchia, la Polizia salva la vacanza di una coppia: il marito era scomparso in stazione

Condividi su Facebook Condividi su Whatsapp Condividi su Telegram Condividi su Twitter Condividi su Email Condividi su Linkedin
Civitavecchia, la Polizia salva la vacanza di una coppia: il marito era scomparso in stazione

3929 identificati; 3 arrestati;  6 denunciati in stato di libertà; 102  pattuglie impiegate a bordo treno  per   257  treni scortati,   18 contravvenzioni amministrative di cui 10 contestate in materia ferroviaria.

Questo è il bilancio dell’attività messa in campo dal personale della Specialità della Polizia  Ferroviaria del Compartimento per il Lazio nel corso della settimana scorsa con l’impiego su tutto il territorio regionale di 434 pattuglie, e 36 pattuglie antiborseggio.

Le attività

Nel primo pomeriggio di sabato 6 luglio, la Polizia ferroviaria di Civitavecchia ha rintracciato un turista settantenne della Nuova Zelanda, in crociera nel Mediterraneo con la propria moglie. Proprio quest’ultima ha segnalato alla Polizia Ferroviaria di Roma Termini la scomparsa del marito dalla Stazione, quando erano in procinto di prendere il treno che li avrebbe condotti a Civitavecchia ove era ormeggiata la nave. La donna infatti non si era accorta che il marito aveva già preso il treno diretto alla cittadina del litorale laziale, pensando invece che si fosse perso nel caos dello scalo ferroviario. Le immediate ricerche effettuate dalle pattuglie sul territorio e con la visione delle immagini del sistema di videosorveglianza hanno permesso di rintracciare l’uomo proprio alla stazione di Civitavecchia.

Il turista ignaro del fatto che la moglie lo stesse cercando per mezzo della Polizia Ferroviaria, la attendeva in stazione, tranquillizzata la moglie u due coniugi venivano messi in contatto  e posti in condizione di proseguire la loro vacanza.

Ecco cosa è successo il 2 luglio

Particolare rilievo assume l’arresto, avvenuto in data 2 luglio di un quarantaduenne italiano,  da parte di personale del Compartimento Polizia Ferroviaria per il Lazio e della Squadra Volante della Questura di Latina per possesso di sostanza stupefacente di tipo cocaina. La pattuglia della Polizia Ferroviaria, in servizio di scorta ad un treno viaggiatori proveniente dalla Calabria, giunta in prossimità della stazione del capoluogo pontino, poneva l’attenzione su un uomo di giovane età che, al passaggio degli Agenti, mostrava chiari segni di disagio. Sottoposto quindi a controllo, l’uomo tratteneva nervosamente nelle sue mani uno zaino semiaperto con all’interno una busta trasparente contenente della polvere bianca. Decidendo di approfondire il controllo la pattuglia della Polizia Ferroviaria, anche con l’ausilio del personale della Squadra Volante della locale Questura nel frattempo intervenuto, perquisiva la persona trovandogli in una tasca un altro pacchetto contenente polvere bianca poi rivelatasi essere cocaina, per un peso complessivo di circa 2 ettogrammi. L’uomo, con precedenti specifici, veniva tratto in arresto per possesso di sostanze stupefacenti e posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Latina.

Altro episodio degno di nota

Altro fatto di rilievo è l’arresto di due persone, un italiano ed un rumeno, avvenuto la sera di sabato 6 luglio, quando personale della Sottosezione Polizia Ferroviaria di Roma Tiburtina, unitamente a Personale dei Commissariati di PS Porta Pia e Sant’Ippolito, intervenivano a seguito di una segnalazione di nei pressi del cavalcavia della Circonvallazione Nomentana, dove i volontari della Croce Rossa sono soliti distribuire pasti ai senza tetto. All’arrivo delle pattuglie della Polizia di Stato venivano trovate due persone che opponevano una forte resistenza all’operato degli Agenti; nella circostanza, uno di essi si procurava delle lesioni minacciando di infettare gli operanti con il proprio sangue,  mentre l’altro altro inveiva in modo aggressivo e minaccioso anche sputando verso i poliziotti. Vinta la resistenza i due venivano bloccati e tratti in arresto per minaccia, violenza e resistenza a pubblico ufficiale e posti a disposizione dell’autorità giudiziaria di Roma.