Salute e benessere

La piscina in casa, come realizzare il vostro sogno abitativo

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Chi non ha mai sognato di non dover fare neanche un chilometro di strada per godersi un bel bagno d’estate a bordo piscina? Chi non ha desiderato almeno una volta di invitare i suoi amici per un party in piscina?

Installare una piscina nella propria abitazione è una scelta che va sicuramente ponderata bene ma che, al giorno d’oggi, è molto più accessibile che in passato sia dal punto di vista economico che da quello logistico.

Primi passi da fare per installare una piscina

La prima cosa da tenere in considerazione se si desidera costruire una piscina in un ambiente esterno è lo stato dello spazio fisico nel quale si vuole realizzare la vasca. Prima di tutto bisogna accertarsi che la zona non sia soggetta a vincolo paesaggistico ambientale o storico-architettonico: il nostro Bel Paese è infatti disseminato di aree protette in cui per costruire qualcosa è necessaria l’autorizzazione di enti come la Regione che verificano anche che non vi siano rischi idrogeologici.

Sicuramente un altro aspetto da considerare primariamente è lo spazio fisico a disposizione in termini di metri quadrati: anche se è vero che si possono installare piscine su misura di diverse dimensioni, è anche vero che non sempre se si ha poco spazio a disposizione, è conveniente come scelta quella di costruire una piscina. In più bisogna considerare anche la profondità necessaria.

Quali sono i permessi da richiedere?

Oltre l’eventuale permesso in Regione se la zona nella quale si vuole costruire è soggetta a rischio idrogeologico, quando si decide di costruire una piscina, bisogna in ogni caso avviare le pratiche in Comune. Questa operazione, infatti, non rientra nell’ambito dell’edilizia libera: se il volume della piscina da realizzare è superiore al 20% della costruzione principale, oppure se la piscina è considerata una nuova costruzione, saranno necessari permessi idonei. Nei casi in cui il volume è inferiore al 20% di quello dell’edificio principale sarà sufficiente presentare una segnalazione certificata di inizio attività (SCIA), entro l’inizio dei lavori.  Una volta partita la pratica, redatta da un tecnico abilitato, se non ci saranno obiezioni nei 30 giorni successivi, si potrà partire coi lavori.

Tipologie di piscine installabili

Esistono tre categorie principali di piscine: quelle in pannelli di acciaio nervato, quelle in cemento armato e quelle in casseri a perdere. Le prime sono basate su una struttura autoportante su fondo di calcestruzzo armato. Questa tipologia di piscine ha una struttura leggera, flessibile e resistente che non richiede particolari verifiche geologiche del terreno.

Le piscine in cemento armato rappresentano le classiche strutture che sfruttano le tecnologie più tradizionali per la costruzione di piscine solide, robuste e versatili destinate a durare nel tempo. Questa tipologia rappresenta quella a carattere più personalizzabile: dalla classica piscina rettangolare alla piscina a forma libera con curve create su misura per un grande impatto estetico, e con ogni tipologia di ricircolo dell’acqua; piscina a skimmer, piscina con bordo a sfioro e piscina con bordo a cascata.

La struttura in cemento armato, inoltre, è l’unico supporto che permette la successiva posa di rivestimenti in pietra, piastrelle e mosaico in vetro o ceramica. Infine, le piscine realizzate con questa tecnica di costruzione possono essere anche verniciate con apposite miscele di resine resistenti agli agenti chimici e all’usura.

L’ultimo tipo, le piscine interrate in casseri di polistirolo o polipropilene a perdere, sono piscine prefabbricate con rinforzi e rappresentano la soluzione più economica perché hanno un ottimo rapporto qualità/prezzo. Queste piscine sono realizzate partendo da un basamento di cemento su cui viene realizzata la struttura con casseri di EPS (Polistirolo Espanso Sintetizzato) o polipropilene;  questo significa: una realizzazione più veloce, un costo più basso perché si risparmia sul lavoro di carpenteria e, inoltre, i casseri in polistirolo offrono un ottimo isolamento termico, sia interno che esterno, e, quindi, una maggiore stabilità della temperatura dell’acqua della piscina.

Costi e tempi

Stimare quanto costa realizzare una piscina è abbastanza impossibile perché dipende da moltissimi fattori, alcuni affrontati sopra. Anche le tempistiche di realizzazione sono molto variabili. Una stima abbastanza accurata si aggira attorno ai 25 mila euro per una piscina di 10 x 5 metri con 1,5 metri di profondità, includendo manodopera e materiali. Per quanto riguarda i tempi di realizzazione, senza considerare eventuali pause lunghe, si considera non meno di 15 giorni.