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Il Robot DA VINCI arriva al Policlinico universitario Umberto I di Roma

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Lo strumento, finanziato dalla Fondazione Roma, è stato presentato nell’ambito dell’inaugurazione del nuovo Centro di Chirurgia robotica del Padiglione “Ulrico Bracci”

Il Policlinico universitario Umberto I di Roma si pone all’avanguardia nella chirurgia mini-invasiva con l’acquisizione del Robot DA VINCI di ultima generazione, grazie al sostegno della Fondazione Roma.  Il nuovo dispositivo è stato presentato giovedì 18 luglio alle ore 11.30 nell’ambito dell’inaugurazione ufficiale del Centro di Chirurgia robotica presso il Padiglione “Ulrico Bracci”.

Alla cerimonia, nel corso della quale è stata svelata una targa intitolata alla Fondazione Roma che ha finanziato il progetto, hanno partecipato il Presidente onorario della Fondazione Roma Emmanuele F.M. Emanuele, il Presidente della Fondazione Roma Franco Parasassi, il Rettore della Sapienza Eugenio Gaudio e il Direttore generale dell’Azienda Policlinico Umberto I Vincenzo Panella, che hanno reso possibile la messa in atto e l’operatività effettiva del Robot.

Le parole del Rettore della Sapienza

“Questo progetto – spiega il Rettore della Sapienza Eugenio Gaudio – insieme agli altri già realizzati dall’Ateneo, grazie al sostegno della Fondazione Roma, rende possibile l’applicazione delle tecnologie più moderne e avanzate alla chirurgia di precisione – Il compito dell’Università non è solo quello di formare professionisti attenti e preparati in campo medico – spiega il Rettore – ma di promuovere l’innovazione attraverso l’impiego di strumenti sempre più all’avanguardia, in modo da migliorare costantemente la qualità e l’efficacia delle cure che i medici offrono ai pazienti”.

La frontiera più avanzata per molte specialità chirurgiche

“Allo stato attuale la chirurgia robotica rappresenta la frontiera più avanzata per molte specialità chirurgiche. L’impegno che la Fondazione Roma ha profuso nella realizzazione di questo progetto, consente all’Umberto I di essere presente su questa frontiera e alla Regione Lazio, impegnata a garantire un più alto livello di assistenza ai pazienti e orami in prossimità della fine del piano di rientro dal debito, di recuperare terreno nell’innovazione tecnologica della rete ospedaliera regionale. Si comincia dall’urologia anche in ragione della presenza di professionisti di elevato livello, ma occorre subito avviare le attività anche in altre discipline chirurgiche per giungere alla realizzazione di un polo multispecialistico di robotica avanzata che coniughi assistenza ai malati, formazione dei giovani specializzandi e ricerca applicata”. E’ quanto dichiara il Direttore Generale dell’Umberto I, Vincenzo Panella.

Convinto da sempre della necessità che le nuove tecnologie, in particolare la robotica, accompagnino i progressi della medicina nella diagnostica e nella chirurgia, tendenzialmente sempre meno invasiva – conclude il Presidente onorario della Fondazione Roma, Prof. Avv. Emmanuele F.M. Emanuele – non può che rallegrarmi partecipare alla presentazione del Robot da Vinci di ultima generazione, frutto di un intervento della Fondazione Roma da me fortemente auspicato e sostenuto, che si inserisce nell’ambito di un programma generale di sostegno alle strutture ospedaliere pubbliche del territorio, e che peraltro rafforza la collaborazione con il Policlinico “Umberto I”, destinatario di diversi altri interventi finalizzati al potenziamento ed all’aggiornamento tecnologico delle apparecchiature, come nel caso dei tre ecografi di alta fascia per l’UOC “testa, collo e delle chirurgie”, e della struttura integrata di emodinamica ed ecocardiografia ‘Heart Navigator’, inaugurata lo scorso anno.

Cosa fa il Robot DA VINCI

Il Robot DA VINCI consente trattamenti chirurgici avanzati che rientrano negli standard di cura con il raggiungimento di risultati equivalenti o superiori rispetto a quelli ottenibili con la chirurgia tradizionale.

Il chirurgo gestisce il sistema attraverso una consolle computerizzata posta all’interno della sala operatoria e il sistema trasferisce il movimento delle sue mani a strumenti miniaturizzati con una più facile articolazione e rotazione degli strumenti. Tali benefici si avvertono soprattutto negli interventi più complessi in zone di difficile approccio. La visione tridimensionale full HD, con ingrandimento fino a 10 volte, assicura una grande chiarezza e precisione dei dettagli anatomici.

I campi di applicazione della chirurgia robotica sono ampi: dalla chirurgia digestiva, epato-biliare, endocrina, toracica e ORL. La posizione preminente e incontestabile è rappresentata dalla chirurgia urologica e della pelvi dove viene considerata in tutto il mondo gold standard.

Nell’Azienda ospedaliero-universitaria Policlinico Umberto I sono già stati eseguiti più di 120 interventi di chirurgia robotica urologica.

La presenza di un Centro di chirurgia robotica inserito in un Policlinico universitario per la presenza di tutte le Scuole di Specializzazioni chirurgiche assume inoltre un grandissimo valore didattico e formativo. La dotazione del simulatore e dell’eventuale seconda consolle permetterà agli specializzandi di svolgere un training formativo adeguato e di acquisire esperienza con le più moderne tecnologie.