Ha come titolo “Faccia da pane” la mostra fotografica curata dalle ACLI di Roma e provincia in occasione del Giubileo della Misericordia che è stata inaugurata lo scorso 6 giugno nella storica sede di Eataly a Ostiense a Roma.
L’iniziativa rappresenta un percorso narrativo tra immagini e parole attraverso i volti, i luoghi e i gesti del progetto “il pane A Chi Serve 2.0” grazie al quale le Acli di Roma in un anno sono riuscite a recuperare 40.000 kg di pane, ridistribuiti poi agli enti di carità della Capitale.
Sono oltre 50 gli scatti fotografici curati da Cristian Gennari e Massimo Camussi che raccontano una straordinaria esperienza di solidarietà e misericordia. In particolare nell’ultima sezione c’è anche spazio per i volontari, i forni, dei quali proprio Eataly è uno dei più rappresentativi, e le principali associazioni che partecipano al progetto.
I pannelli della mostra, che chiuderà il 30 giugno 2016, sono stati distribuiti nella panetteria di Eataly, sulle scale del I e del II piano e infine nell’area congressi del III piano.
Il progetto “IL PANE A CHI SERVE 2.0”, grande opportunità per combattere lo spreco del cibo e per offrire un segno concreto di solidarietà a tante persone in difficoltà, è sostenuto dalla Fondazione Cattolica e gestito dalle ACLI di Roma, con il patrocinio dei Municipi I, III, IV, VIII, X E XII.
Grazie a questa iniziativa sono oltre 2000 le persone fragili che ogni giorno nella Capitale ricevono sulla propria tavola il pane recuperato dalle ACLI, mentre sono 383.000 i pasti accompagnati con il pane a chi serve. Tutto questo grazie a 1000 giornate di servizio volontario e a 5.920 chilometri percorsi per la consegna del pane recuperato in un anno.
Mettendo a confronto il mese di gennaio 2015 e quello di gennaio 2016 si è passati dai 1420 kg di pane raccolti a 4173 con un aumento del 293 % grazie anche ai forni che nello stesso periodo sono più che raddoppiati. Questo aumento della raccolta ha permesso alla ACLI di raggiungere oltre 34 realtà solidali.
Tra queste il 18% sono parrocchie e istituti religiosi, l’8% istituzioni governative, il 41% associazioni Onlus di natura confessionale, il 33 % associazioni Onlus laiche. I principali servizi raggiunti dal pane a chi serve sono per l’82% mense sociali stanziali o semi-stanziali, il 10% cene di strada, l’8% pacchi dono alimentari. I beneficiari del pane a chi serve sono per il 46% singoli migranti o rifugiati politici, per il 41% italiani e senza fissa dimora, per il 9% nuclei familiari migranti e italiani in difficoltà economiche e il 4% altre tipologie di persone fragili come disabili soli, anziani soli e minori.
“Siamo orgogliosi – dichiara Lidia Borzì, presidente delle Acli di Roma – di aver aumentato in anno il pane raccolto di quasi il 300%, perché il tema dell’alimentazione e quello degli sprechi sono molto importanti soprattutto in questo anno speciale dedicato alla misericordia e in un contesto ancora forte di crisi”.
“Viviamo il paradosso – aggiunge – che nella nostra città ci sono persone con malattie dovute alla sotto-nutrizione e persone con malattie dovute alla sovra-nutrizione, perciò questo servizio ha una grande importanza per tutta la comunità”.
“La mostra che abbiamo inaugurato da Eataly – conclude Borzì – vuole anche essere un segno di speranza per tante persone che si trovano in difficoltà. Grazie agli scatti fotografici di Gennari e Camussi abbiamo raccontato la Roma che spesso nessuno vede e alla quale abbiamo voluto dare un segno di attenzione, di condivisione e sostegno mettendo in mostra la bellezza della concretezza di un progetto che è un vero e proprio moltiplicatore di solidarietà grazie al lavoro di rete tra Istituzioni, esercenti e associazioni“.
UFFICIO STAMPA ACLI ROMA