I Consiglieri di maggioranza del Comune di Colleferro fanno chiarezza in merito alla situazione dei rifiuti: “Non accetteremo mai che un impianto compound di 500mila tonnellate del Piano Rifiuti, recentemente presentato in Commissione Regionale, possa essere costruito nel nostro territorio”.
La nota congiunta porta la firma di: Luigi Moratti, Marco Gabrielli, Agnese Rossi, Mario Poli, Benedetta Siniscalchi, Francesco Guadagno, Vincenzo Stendardo, Marco Palombi e Lorenzo Gangemi.
Di seguito il comunicato stampa integrale:
“Noi Consiglieri comunali appartenenti alla maggioranza che governa questa città da quattro anni, che è riuscita con l’ausilio della popolazione e delle associazioni ambientaliste a bloccare il revamping per la messa nuovamente in funzione degli inceneritori; che è riuscita a realizzare la raccolta porta a porta, facendo sparire dalle strade quei cassonetti maleodoranti e certamente poco igienici, cambiando il volto della città anche dal punto di vista del decoro urbano; che ha annunciato di concludere la vita della discarica di Colle Fagiolara entro il 31 Dicembre 2019 per poter avviare finalmente le operazioni di post mortem (e a tal proposito si stanno riabbassando in questi giorni quei “famosi” 7 metri di sopraelevazione temporanea, attuata nel 2016, lavoro necessario a garanzia della messa in sicurezza per poter attuare le operazioni di capping e di post mortem ); che ha costituito una società Minerva per una gestione pubblica dei rifiuti, a salvaguardia dei lavoratori, la quale puntasse ad una raccolta differenziata spinta, fino alla raccolta cosiddetta puntuale, riteniamo opportuno far sapere alla cittadinanza tutta che non abbiamo nessuna intenzione di accettare che l’impianto compound di 500mila tonnellata del Piano Rifiuti, recentemente presentato in Commissione Regionale, possa essere costruito nel nostro territorio, che in passato “ha già dato” troppo e non può certo essere sovraccaricato ulteriormente con un impianto di tali proporzioni.
A tal proposito, ci faremo promotori di un’apertura di un tavolo di discussione e di pacato ma deciso confronto con l’Assessore regionale per far valere le nostre ragioni, con la consapevolezza di rappresentare le istanze dei cittadini, anche in considerazione del fatto che Colleferro rientra nel SIN (sito di interesse nazionale) relativamente al piano di bonifica dell’area industriale ( ex Bpd-Snia) interessata!
Ci siamo sempre battuti per portare fino in fondo quanto promesso in campagna elettorale, specialmente relativamente ai problemi ambientali, con chiarezza di intenti, e non ci tireremo certo indietro neanche questa volta, certi di trovare interlocutori attenti e disponibili all’ascolto e al confronto, ma altrettanto certi di voler raggiungere con caparbietà il nostro obiettivo!”
Foto di repertorio