Ieri pomeriggio, a Monte San Giovanni Campano, personale del locale Comando Stazione Carabinieri, traeva in arresto un 33 enne cittadino romeno, da tempo residente in quel centro (e con precedenti rapina, rissa, furto, ricettazione, lesioni personali), poiché resosi responsabile del reato di “evasione”.
A seguito di un controllo da parte dei militari operanti, poiché sottoposto alla misura di detenzione domiciliare , dovendo lo stesso espiare ancora due anni di reclusione per il reato commesso di ricettazione , lo stesso non veniva trovato in casa .
A seguito delle ricerche effettuate in tutto il territorio provinciale – dopo circa un’ora lo stesso veniva rintracciato in Sora ove, a suo dire, si era recato per comprare un paio di scarpe.
Nel contesto veniva dichiarato in arresto ed, ad espletate formalità di rito, lo stesso veniva accompagnato presso la sua abitazione, in regime di arresti domiciliari, così come disposto dalla competente A.G., in attesa dell’udienza di convalida.
La seconda evasione
Sempre nell’ambito dei controlli nei confronti di soggetti detenuti presso le proprie abitazioni e/o in regime di arresti domiciliari, personale del N.O.R.M. della Compagnia di Sora deferiva in stato di libertà di un 37enne sorano, (gravato da vicende penali per tentato omicidio, resistenza a p.u. ricettazione, lesioni personali, furto, estorsione, stupefacenti) per il reato di “ evasione”.
L’uomo, nonostante sottoposto alla misura degli arresti domiciliari ed avendo il permesso di assentarsi dalle ore 13.45 alle ore 20.15 dalla sua abitazione per motivi di lavoro con l’obbligo di permanere nel comune di Sora, veniva rintracciato nel comune di San Donato Val Di Comino, all’interno della locale piscina comunale.
Inoltre, per entrambi, veniva proposta l’aggravamento delle misure in atto nei loro confronti, proponendo la misura della detenzione in carcere.