Cronaca

Pigneto, scoperto centro massaggi a luci rosse. Denunciate 2 persone e sanzioni per oltre 15.000 euro. UGL: “Riconoscere peculiarità ai lavoratori”

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Tre attività illegali sono state sequestrate in zona Pigneto dalla Polizia Locale di Roma Capitale: un centro estetico, un bed & breakfast e un locale etnico, risultati completamente abusivi.
L’operazione, avviata questa mattina su delega della Procura della Repubblica di Roma, ha permesso di accertare una serie di illeciti nella zona.

All’ interno di un centro massaggi gli agenti hanno riscontrato un’attività legata allo sfruttamento della prostituzione. Il titolare, un cittadino italiano, è stato denunciato.

Una donna di nazionalità italiana di 50 anni invece dovrà rispondere all’Autorità Giudiziaria per abusi edilizi. Elevate nei suoi confronti sanzioni amministrative per attività illegale di B&B, aperto senza alcun titolo. Sono in corso ulteriori accertamenti sul mancato rispetto dell’obbligo di registrazione e comunicazione alla Questura degli alloggiati. Riscontrate anche decine di blatte sul pavimento e tra i letti.

Le verifiche hanno portato inoltre al sequestro di un’attività di somministrazione di cibi etnici, dove gli alimenti erano privi di tracciabilità e mal conservati all’interno di congelatori, senza rispettare la normativa sanitaria. Anche in questo caso riscontrata negli ambienti la presenza di insetti.

Controlli hanno interessato anche cambi illegittimi di destinazione d’uso di alcuni locali trasformati in abitazioni. In totale sono state accertate oltre 15.000 euro di violazioni.

Il comunicato del Sindacato UGL

Una vasta operazione di delega della Procura della Repubblica di Roma, è partita questa mattina in circonvallazione Casilina.

I gruppi Sicurezza Pubblica Emergenziale e gssu del Corpo di Polizia Locale di Roma Capitale, hanno passato al setaccio alcuni locali, ponendo sotto sequestro preventivo, ai sensi dell’art.321 tre unità immobiliari, per reati connessi all’abusivismo edilizio ed allo sfruttamento della prostituzione.

Numerosi fermati tra occupanti abusivi e persone prive del regolare permesso di soggiorno in Italia, dimoranti in quello che appare a tutti gli effetti essere uno dei quartieri multietnici della capitale. Le operazioni sono tutt’ora in corso.

Sulla complessa attività delegata, che ha visto l’impiego di oltre 40 agenti, è intervenuto il commento del sindacato dei caschi bianchi romani UGL Polizia Locale, che con una dichiarazione del Coordinatore Romano Marco Milani, rende noto:” A ridosso delle vacanze estive, il Corpo di Polizia Locale di Roma Capitale non si ferma e pone in essere operazioni, sempre più spesso derivanti da indagini dirette e delegate dalla Procura della Repubblica.

Purtroppo tardano ad arrivare, da parte dell’amministrazione Comunale, i giusti riconoscimenti e le dovute tutele per chi quotidianamente esercita compiti tanto delegati. Oltre alla recente bocciatura del Taser, Comando del Corpo e giunta Raggi, continuano a mantenere “fuorilegge” la propria Polizia Locale, rifiutandosi di applicare la legge regionale di rango costituzionale che disciplina la materia, di procedere al previsto riordino di gradi e carriere ed al varo di un nuovo ordinamento del Corpo, che renda lo stesso, funzionale alle mutate esigenze di una Capitale europea”