Disperate dalle continue minacce e aggressioni da parte dell’uomo, le due vittime madre e sorella dello stesso, hanno trovato il coraggio e hanno chiesto aiuto alla Polizia di Stato.
Ieri mattina, quando gli agenti del Reparto Volanti sono arrivati a casa delle due donne, hanno notato la porta d’ingresso con una vistosa ammaccatura, probabilmente causata da un pugno, poi contattate le richiedenti, in evidente stato di esasperazione ed in lacrime, hanno raccontato che da circa due anni, erano oggetto di minacce e violenze con continue richieste di denaro da parte di L.G., romano di 36 anni. Purtroppo però per paura delle sue reazioni, non lo avevano mai denunciato. La madre nella circostanza, che presentava un vistoso livido sul braccio, raccontava di essere costretta a dargli denaro malgrado percepisse una pensione minima.
Gli agenti hanno appreso così che a partire da sabato sera, nel giro di poche ore, l’uomo si era presentato a casa chiedendo per ben tre volte denaro.
Per ultimo nella mattinata, quando, dopo aver preso a pugni e calci la porta di ingresso, la madre era stata costretta a farlo entrare e, una volta dentro, era andato a sdraiarsi in camera da letto.
Quando ha visto gli agenti, l’uomo ha iniziato ad aggredirli verbalmente continuando a minacciare le due donne. Accompagnato negli uffici del Commissariato San Basilio per lui sono scattate le manette. Dovrà rispondere di maltrattamenti in famiglia ed estorsione.
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