L’esternazione anti immigrazione del parroco di Sora Don Piacentini, già corretta in seguito dal Vescovo (citando proprio San Rocco), non è passata in silenzio tra le fila dei comunisti ciociari, che hanno deciso di intervenire con nettezza attraverso le dichiarazioni del segretario della Federazione di Frosinone, Bruno Barbona:
“San Rocco. Se don Piacentini non fosse un ministro della chiesa basterebbe esprimere lo sdegno per le frasi pronunciate durante l’omelia in occasione della festa di San Rocco a Sora.
Ma purtroppo cosi non è, quanto detto in quell’occasione esprime tutto il danno procurato della cultura Salviniana che ormai ha pervaso tutti, e purtroppo come in questo caso anche chi dovrebbe avere cura delle coscienze parlando di fratellanza di accoglienza, e della costruzione di società inclusiva e tollerante, insegnare ad essere evangelicamente cristiano dovrebbe essere testimoniato prima che con la preghiera con l’esempio.
È strano dover fare l’omelia da laico impenitente ad un ministro di Dio, ma la coscienza prescinde dal proprio credo, rivolgere le proprie attenzioni a chi soffre ed è vittima di guerre, carestie, fame o persecuzioni politiche o religiose ha diritto all’accoglienza civile, si tratta di affermare il diritto alla vita alla dignità umana.
È anche ora di smetterla con i pentimenti postumi che sono ancora peggiori delle bestialità dichiarate, sarà forse perché per un laico non basta la confessione per lavare la propria coscienza o non serve l’ostentazione di simboli religiosi nei comizi politici, che quello sì avrebbe dovuto indignare don Piacentini.
E se la preoccupazione è per i nostri tanti bisognosi di cure e assistenza si può sempre pretendere da Salvini di restituire quarantanove milioni di euro che forse una qualche utilità in tal senso l’avrebbero.”