Nel pomeriggio di ieri, personale del N.O.R.M del Comando Compagnia Carabinieri di Frosinone notificava ad un 30enne del capoluogo (e già gravato da vicende penali per reati contro la persona, il patrimonio ed in materia di detenzione di sostanze stupefacenti), l’ordinanza di carcerazione, emessa dal Tribunale di Frosinone a seguito di specifica richiesta avanzata dagli stessi militari operanti per il reato di “rapina” commesso in data 20 agosto u.s..
Cosa è successo
Nel particolare, Il giovane frusinate, era già stato arrestato lo scorso 20 agosto nella flagranza del reato di “evasione” oltre che, a seguito di specifica attività info-investigativa, veniva identificato quale responsabile di una “rapina” perpetrata in danno di un commerciante, riferendone i relativi riscontri alla competente Autorità Giudiziaria, con contestuale esplicita richiesta di emissione di misura cautelare detentiva in carcere.
A seguito di tale richiesta ed in attesa dei provvedimenti dell’A.G., il giovane veniva sottoposto al regime degli arresti domiciliari per il reato di commesso di “evasione”. Con il provvedimento in argomento, quindi, la competente A.G., condividendo in pieno le univoche risultanze investigative emerse e correlate alla rapina, disponeva la sua carcerazione con contestuale trasferimento dalla sua abitazione (ove si trovava sottoposto al regime di arresti domiciliari per il commesso reato di evasione) alla Casa Circondariale di Frosinone.
Lo stesso, inoltre, era già stato tratto in arresto dagli stessi militari operanti il 13 agosto u.s., avendo perpetrato un’altra “rapina” ai danni di un 38enne del capoluogo, nei confronti del quale, a seguito di un’aggressione e di costante minaccia con una pistola scacciacani (privata del previsto tappo rosso) , riusciva a strappargli di dosso una collana d’oro con medaglia, successivamente recuperata e restituita al legittimo proprietario.
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