CONSIGLIO APPROVA MOZIONI SU TRALICCI TV, IMPIANTI A BIOMASSA E KOBANE
Il Consiglio regionale del Lazio, in conclusione della seduta di oggi, ha approvato questa sera tre mozioni. Si tratta di atti di indirizzo dell’Assemblea, diretti al presidente della Regione e alla giunta regionale, che hanno avuto per oggetto differenti argomenti.
La prima mozione che ha ricevuto il via libera dall’Aula (n. 397) riguarda l’installazione di una struttura di comunicazione elettronica, un traliccio a torre di 80 metri d’altezza per le trasmissioni radiotelevisive, in località Montagnola nel comune di Monte Compatri, in provincia di Roma. Rispetto a tale impianto il Consiglio ha impegnato il presidente e la giunta regionale a verificare se nella scelta del sito si sia tenuto conto del possibile impatto sulla salute dei cittadini, dell’impatto ambientale e paesaggistico, vista l’ubicazione interna al parco sulla cima della collina, e della correttezza dell’iter amministrativo. Con l’atto di indirizzo si chiede, infine, che vengano poste in essere “tutte le misure utili alla tutela e salvaguardia del paesaggio, dell’ambiente naturale e della salute dei cittadini”.
Con la seconda mozione (n. 142), votata per parti separate, il Consiglio regionale ha impegnato la giunta affinché la programmazione degli impianti a digestione anaerobica di biomassa nel Lazio avvenga all’interno di un piano energetico regionale. Dovranno inoltre essere esonerate dalla realizzazione di questo tipo di impianti le aree con produzioni certificare (Doc, Docg, Dop, Igt, Igp eccetera), come avvenuto in Emilia Romagna per la filiera del parmigiano reggiano, in base al principio di precauzione. Bocciata, invece, la proposta formulata nella versione originale della mozione di stop a tutte le autorizzazioni in corso per impianti che prevedano in ingresso la frazione organica del rifiuto solido urbano. Respinta anche l’iniziativa di rendere obbligatoria la valutazione di impatto ambientale (Via), escludendola dal principio di assoggettabilità di responsabilità regionale, per gli impianti da fonti rinnovabili di potenza nominale complessiva superiore ai 0,25 MW.
Approvata infine, con la mozione n. 315, la promozione di un protocollo di intesa non oneroso con il cantone di Kobane, città curda a nord della Siria e devastata dall’Isis. Lo scopo è avviare una collaborazione in ambito formativo e di tutela sanitaria della popolazione. Inoltre il governo regionale è stato impegnato a sostenere e promuovere gemellaggi tra le scuole della regione e quelle del cantone di Kobane per diffondere i valori e i principi delle regioni autonome democratiche curde fondati sulla parità di genere, il multiculturalismo, l’integrazione tra popoli e religioni diverse.