Roma capitale della cultura. La città, viva e attiva, raccoglie ogni giorno un fitto calendario di incontri, eventi, mostre, attività. Eccone alcuni per il fine settimana di venerdì 6, sabato 7 e domenica 8 settembre.
Proseguono con successo le esperienze immersive e multimediali al Circo Massimo, ai Fori (di Augusto e di Cesare) e all‘Ara Pacis.
Dal lunedì alla domenica dalle 19.45 alle 23.00 (ultimo ingresso alle 22.00), è possibile ammirare L’Ara com’era attraverso un progetto multimediale che utilizza particolari visori in cui elementi virtuali ed elementi reali si fondono al Museo dell’Ara Pacis. I visitatori sono trasportati in una visita immersiva e multisensoriale all’altare voluto da Augusto per celebrare la pace da lui imposta in uno dei più vasti imperi mai esistiti. L’esperienza, tra riprese cinematografiche dal vivo, ricostruzioni in 3D e computer grafica, realtà virtuale e aumentata, della durata di circa 45 minuti, è disponibile in 5 lingue: italiano, inglese, francese, spagnolo e tedesco. I visori non sono utilizzabili al di sotto dei 13 anni. Info su www.arapacis.it.
Con il ticket FORUM PASS Alla scoperta dei Fori si può accedere al percorso unificato dell’area archeologica Foro Romano-Palatino e Fori Imperiali, realizzato grazie all’intesa siglata dalla Sovrintendenza Capitolina ai Beni culturali e dal Parco archeologico del Colosseo per conto di Roma Capitale e MIBAC. Sono cinque gli ingressi dai quali si può accedere: quattro del Parco Archeologico del Colosseo (largo Corrado Ricci, via Sacra in prossimità dell’arco di Tito, via di San Gregorio, via del Tulliano di fronte al carcere Mamertino) e uno della Sovrintendenza Capitolina (piazza della Madonna di Loreto, vicino alla Colonna Traiana). L’orario di apertura al pubblico va dalle 8.30 alle 19.15 (ultimo ingresso 18.15). Per informazioni www.sovraintendenzaroma.it.
Aperti tutte le sere anche i due spettacoli multimediali del progetto Viaggi nell’antica Roma, che raccontano e fanno rivivere la storia del Foro di Cesare e del Foro di Augusto. Grazie ad appositi sistemi audio con cuffie e accompagnati dalla voce di Piero Angela e dalla visione di filmati e proiezioni che ricostruiscono i due luoghi così come si presentavano nell’antica Roma, gli spettatori possono godere di una rappresentazione emozionante e allo stesso tempo ricca di informazioni dal grande rigore storico e scientifico. I due spettacoli possono essere ascoltati in 8 lingue (italiano, inglese, francese, russo, spagnolo, tedesco, cinese e giapponese). Le modalità di fruizione sono differenti. Per il Foro di Augusto sono previste tre repliche ogni sera (durata 40 minuti) e gli spettatori assistono seduti su tribune allestite su via Alessandrina, mentre per il Foro di Cesare lo spettacolo è itinerante ed è possibile accedere ogni 20 minuti (lo spettacolo dura circa 50 minuti) dalla scala situata accanto alla Colonna Traiana.
Per informazioni www.viaggioneifori.it.
Con il nuovo progetto, in realtà aumentata e virtuale, Circo Maximo Experience, il pubblico può vedere per la prima volta il Circo Massimo, il più grande edificio per lo spettacolo dell’antichità e uno dei più grandi di tutti i tempi, in tutte le sue fasi storiche: dalla semplice e prima costruzione in legno ai fasti dell’età imperiale, dal medioevo fino alla seconda guerra mondiale. È sufficiente indossare gli appositi visori e seguire le varie tappe del percorso itinerante. Si tratta di un progetto all’avanguardia che implementa tecnologie interattive di visualizzazione mai realizzate prima in un’area all’aperto di così ampie dimensioni. L’esperienza è fruibile dal martedì alla domenica 9.30-19.00, con ingresso da viale Aventino, e dura circa 40 minuti. Per informazioni www.circomaximoexperience.it.
Nel fine settimana sono in programma visite guidate condotte da personale specializzato nell’ambito del progetto Musei da toccare, ideato con l’obiettivo di realizzare musei ‘senza frontiere’, a misura di tutti, e offrire all’intero pubblico la possibilità di accedere alle strutture museali e alle aree archeologiche, facilitando l’accesso al patrimonio culturale e valorizzando le buone pratiche rivolte all’inclusione.
Le visite tattili-sensoriali condotte da operatori specializzati sono quattro: L’arte antica a portata di mano al Museo di Scultura Antica Giovanni Barracco, venerdì 6 settembre dalle 16.00 alle 18.30; Gli animali a portata di mano al Museo Civico di Zoologia, venerdì 6 settembre dalle 15.30 alle 18.00; Il Museo di Roma e il suo racconto in-tatto al Museo di Roma, venerdì 6 settembre dalle 11.00 alle 13.30; Vedere con le mani: sentire le differenze, percepire i materiali, conoscere le storie ai Musei di Villa Torlonia, il 7 settembre dalle 11.00 alle 13.30.
Due attività didattiche per bambini e ragazzi sono in programma nell’arco della giornata di sabato 7 settembre: alle 10.00, dopo una visita guidata alla mostra in corso alla Casina delle Civette di Villa Torlonia, il laboratorio dedicato al vetro murrino, rivolto a bambini dai 6 ai 10 anni, propone ai bambini di sperimentare questa tecnica antichissima, a partire dalla composizione a freddo prima della cottura degli oggetti in forno.
Alle 16.00 nel laboratorio per bambini e ragazzi tra i 10 e i 13 anni La natura ispira l’arte, al Museo Carlo Bilotti di Villa Borghese, i giovani partecipanti saranno sollecitati a osservare la funzione interdisciplinare dell’arte come sistema capace di sollevare questioni di urgente attualità, anche quando si tratta di opere del passato.
Al Museo di Zoologia, Dalla Terra all’Universo – sabato 7 settembre (ore 11.00, 12.00, 16.30) e domenica 8 settembre (ore 11.00, 12.00, 16.30 e 17.30) – un percorso attraverso la storia delle osservazioni astronomiche, dagli antichi calendari ai potenti telescopi spaziali, fino alle conoscenze attuali sulla vita delle stelle, sulla natura dei pianeti e sull’espansione dell’universo.
Sabato 7 settembre Ecologia Cosmica: figli delle stelle, custodi della Terra, di Stefano Giovanardi – Sala della Balena ore 17.30 – propone una riflessione filosofica e scientifica sul ruolo dell’umanità rispetto al nostro pianeta.
Il Trio chitarristico Respighi, alla Casina delle Civette di Villa Torlonia domenica 8 settembre alle 11.00, nasce dall’incontro di tre chitarristi dell’ambiente romano: Stefano Traini, Damiano Mercuri e Massimo Baiocco. Tutti con all’attivo numerosissimi concerti, sia da solisti sia in formazioni cameristiche, tenuti in Italia e all’estero. In programma: di M. Baiocco Mauna Kea (per due chitarre); tre danze rinascimentali; A. Vivaldi concerto in Sol RV 532 (originale per 2 mandolini e archi); D. Mercuri Ostinato, bagatella n. 1 per 3 chitarre Luca Mereu Occidental Dandy (dedicato a D. Mercuri); M. Baiocco per tre chitarre; P. Hindemit Rondò; P. Bellinati Baiaio de Gude.
Oltre al grande patrimonio di collezioni permanenti, nei Musei Civici della Capitale sono sempre numerose, varie e interessanti le mostre da visitare durante il weekend.
Luca Signorelli e Roma. Oblio e riscoperte è la splendida esposizione ai Musei Capitolini, nelle sale espositive di Palazzo Caffarelli, omaggio a uno dei più grandi protagonisti del Rinascimento italiano con una selezione di opere di grande prestigio provenienti da collezioni italiane e straniere. Nelle sale al piano terra di Palazzo dei Conservatori continua L’Arte Ritrovata, un mosaico di testimonianze archeologiche e storico artistiche, dall’VIII secolo a.C. all’età moderna, altamente simbolico e rappresentativo della pluridecennale azione di salvaguardia operata dall’Arma dei Carabinieri.
Al Museo dell’Ara Pacis, Claudio Imperatore. Messalina, Agrippina e le ombre di una dinastia conduce alla scoperta di vita e regno del discusso imperatore romano, dalla nascita a Lione nel 10 a.C. fino alla morte a Roma nel 54 d.C., mettendone in luce la personalità, l’operato politico e amministrativo, il legame con la figura di Augusto e con il celebre fratello Germanico, il tragico rapporto con le mogli Messalina e Agrippina, sullo sfondo della corte imperiale romana e delle controverse vicende della dinastia giulio-claudia.
Al Museo di Roma due le mostre in corso: Roma nella camera oscura. Fotografie della città dall’Ottocento a oggi che celebra i 180 anni della nascita ufficiale della fotografia illustrando il volto di Roma nel corso delle diverse epoche, dai lavori sperimentali dei primi fotografi fino alle immagini di alcuni dei più grandi fotografi del nostro tempo; Fotografi a Roma. Commissione Roma 2003-2017 e le acquisizioni al patrimonio fotografico di Roma Capitale con 100 immagini straordinarie della Capitale realizzate da importanti fotografi internazionali nell’ambito del progetto Rome Commission, ideato e curato da Marco Delogu e sviluppatosi nell’arco delle quindici edizioni di “Fotografia. Festival internazionale di Roma”.
Colori degli Etruschi. Tesori di terracotta alla Centrale Montemartini propone una straordinaria selezione di lastre parietali figurate e decorazioni architettoniche a stampo in terracotta policroma, provenienti dal territorio di Cerveteri (l’antica città di Caere) e in parte inedite. Sono esposti reperti archeologici di fondamentale importanza per la storia della pittura etrusca, recentemente rientrati in Italia grazie a un’operazione di contrasto del traffico illegale. Sempre nelle sale della Centrale, è in corso Volti di Roma alla Centrale Montemartini. Fotografie di Luigi Spina, che presenta immagini fotografiche di 37 volti antichi in marmo o travertino, significativi esempi delle collezioni capitoline.
Ai Mercati di Traiano – Museo dei Fori Imperiali prosegue fino al 18 ottobre Mortali Immortali, tesori del Sichuan nell’antica Cina, un percorso straordinario nella vita sociale e nel mondo spirituale dell’antico popolo Shu, che proprio su questa terra nel sud-ovest della Cina ha creato una civiltà unica. Sono esposti eccezionali reperti in bronzo, oro, giada e terracotta, databili dall’età del bronzo (II millennio a.C.) fino all’epoca Han (II secolo d.C.) e provenienti da importanti istituzioni cinesi.
Alla Galleria d’Arte Moderna, Donne. Corpo e immagine tra simbolo e rivoluzione propone una riflessione sulla figura femminile attraverso artisti di diverse correnti artistiche e temperie culturali tra fine Ottocento, lungo tutto il Novecento e fino ai giorni nostri. Inoltre, nel chiostro giardino della Galleria, Wechselspiel, le installazioni di Paolo Bielli e Susanne Kessler costituiscono un doppio percorso che si collega alla mostra in corso e alle sculture del chiostro.
Al Museo di Roma in Trastevere proseguono le due mostre di fotografia: Unseen / Non Visti, viaggio fotografico in un’Europa sconosciuta, tagliata fuori dallo sviluppo economico, dall’attenzione della politica e dei media; Emiliano Mancuso. Una diversa bellezza. Italia 2003 – 2018, dedicata al lavoro del fotografo, scomparso prematuramente lo scorso anno. Dalle immagini emerge un’umanità dolente, un’Italia ferita alla costante ricerca della sua identità in un perenne oscillare tra la conferma dello stereotipo e la cartolina malinconica. È ancora in corso anche la mostra ARCA di Cristiano Quagliozzi e Milena Scardigno: un’opera di cm 200×300 realizzata a grafite su tela.
Al Museo di Scultura Antica Giovanni Barracco, l’esposizione dedicata all’archeologo e mercante d’arte Ludwig Pollak (Praga 1868 – Auschwitz 1943) racconta la storia professionale e personale del grande collezionista, le sue origini nel ghetto di Praga, gli anni d’oro del collezionismo internazionale fino alla tragica fine nel campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau.
Al Museo Carlo Bilotti di Villa Borghese con la mostra Frank Holliday in Rome fa il suo primo ingresso in un’istituzione museale italiana uno degli artisti del Club 57 – lo storico locale dell’East Village al quale recentemente il MoMA di New York ha dedicato una grande mostra – attraverso 36 opere dipinte nel suo studio vicino a piazza Navona, dove Holliday ha lavorato alacremente avendo come ispirazione le opere dei maestri della storia dell’arte. Il percorso espositivo comprende anche la proiezione del film inedito di Anney Bonney “Roman Holliday”.
Al Casino dei Principi di Villa Torlonia Luigi Boille. Luoghi di luce, scrittura del silenzio, curata da Claudia Terenzi e Bruno Aller, con il sostegno dell’Archivio Luigi Boille. Una panoramica di più di ottanta opere che raccontano il percorso artistico del Maestro dal 1958 al 2015.
Alla Casina delle Civette di Villa Torlonia La fratelli Toso: i vetri storici dal 1930 al 1980 racconta la storia della vetreria artistica della Fratelli Toso a partire dal 1930, l’anno più importante per la ricerca nella manifattura, fino al 1980, epoca in cui la vetreria ha cessato la propria attività. Esposte più di 50 opere in vetro, tutti pezzi unici e rari provenienti direttamente dalla loro collezione. Sempre alla Casina delle Civette Clara Garesio. Mirabilia e Naturalia. Ceramiche e carte propone una selezione di opere fittili della storica ceramista di formazione faentina, tutti esemplari unici appartenenti alla più recente produzione dell’artista, con alcune opere inedite e installazioni site specific concepite per gli spazi del museo.
Per i possessori della MIC card è libero l’accesso ai Musei Civici e ai siti archeologici e artistici della Sovrintendenza Capitolina. Sono inoltre incluse le visite e le attività didattiche effettuate dai funzionari della Sovrintendenza Capitolina che rientrano nel biglietto d’ingresso al museo, mentre non sono comprese le mostre al Museo di Roma a Palazzo Braschi e al Museo dell’Ara Pacis e l’esperienza di realtà aumentata al Circo Massimo. La MIC card, al costo di 5 euro, permette l’ingresso illimitato negli spazi indicati per 12 mesi. Per informazioni www.museiincomuneroma.
Agenda Brasil, il più importante Festival Internazionale di Cinema Brasiliano, torna alla Casa del Cinema di Roma il 6, 7 e 8 settembre con 10 film che mostrano un paese vario, multiculturale e ancora alla ricerca di un’identità.
In programma, venerdì 6 settembre alle 19.00, Clementina (Brasil, 2018, 75′), regia di Ana Rieper. Clementina de Jesus, nipote di schiavi, con il suo canto ha mostrato tutta la gioia, la forza e il dramma della condizione dei neri in Brasile. Vincitore del Trofeo Aruanda per il miglior personaggio femminile del 2018. Alle 21.00, O beijo no asfalto (Brasile, 2018, 98′) regia di Murilo Benício, basato sull’omonima opera di Nelson Rodrigues.
Sabato 7 settembre alle 15.00 Tente entender o que tento dizer (Brasile, 2018, 80′), regia di Emília Silveira, narra il quotidiano di 6 personaggi sieropositivi provenienti dalle più svariate classi sociali, professioni, orientamenti sessuali e religiosi. Alle 17.00 Beiço de estrada (Brasile, 2018, 105′) regia di Elièzer Rolim. Nel Nordest del Brasile, rustico, arido e selvaggio, Madame Lili è la padrona di un antico bordello, Beiço de Estrada, dove ha fatto prostituire le sue tre figlie. Alle 19.00, Ayahuasca, expansão da consciência (Brasile, 2018, 73′), regia di Fausto Noro. La controversa bevanda ‘Ayahuasca’, raccontata attraverso l’esperienza personale del regista. Alle 21.00, George Hilton: o mundo é dos audazes (Brasile/Italia 2019, 106′) regia di Daniel Camargo. Biografia di George Hilton, una stella del cinema italiano dagli anni ’60 agli anni ’80.
Domenica 8 settembre alle 15.00 Krenak (Brasile, 2017, 74′) regia di Rogério Corrêa. Il film racconta la storia della resistenza del popolo indigeno Krenak dal 1808 fino al disastro ambientale del Rio Doce, causato dalla rottura di una diga di fango e di minerali a Mariana nel 2015. Con sottotitoli per non udenti. Alle 17.00, Aurora 1964 (Brasile, 2017, 106′), regia di Diego Di Niglio. Un paese in piena crisi democratica è lo sfondo del racconto dei personaggi la cui vita è stata segnata dal regime militare instaurato dopo il colpo di Stato del 1964. Alle 19.00, Alguma coisa assim (Brasile / Germania, 2017, 80′), regia di Esmir Filho e Mariana Bastos. Il film racconta la storia di Caio e Mari, due giovani adulti la cui relazione va oltre qualsiasi definizione. Alle 21.00, Tungstênio (Brasile, 2017, 71′), regia di Heitor Dhalia. Dall’omonima graphic novel di Marcelo Quintanilha.
Inoltre, alla Casa del Cinema fino al 7 settembre è in programma la mostra Za e lo spazio a cura della Nettoon, che racconta la figura complessa e ricca di Cesare Zavattini con la sua prorompente e sconfinata forza creativa attraverso grandi pannelli che “guardano” il visitatore, cogliendo Za in alcuni momenti importanti della sua vita e lo sguardo vivo dei protagonisti delle sue opere. Presenti in mostra, inoltre, frasi che raccontano la sua figura, panelli di approfondimento e un documentario che ne illustra le opere.
Fino al 10 settembre in corso anche Sensuability: ti ha detto niente la mamma?, prima mostra a fumetti che racconta con ironia i pregiudizi sulla sessualità e disabilità.
Fondazione Cinema per Roma dal 5 all’8 settembre rinnova l’appuntamento con Locarno a Roma, la manifestazione che da diciannove anni porta nella Capitale alcuni dei titoli più rappresentativi provenienti dal Locarno Film Festival, tutti proiettati in versione originale con i sottotitoli in italiano. Per la prima volta, la rassegna si svolgerà all’interno del CineVillage Parco Talenti, cuore verde del III Municipio di Roma. Fra i film in programma, Les enfants d’Isadora di Damien Manivel, premiato per la Miglior Regia, Nafi’s Father di Mamadou Dia, vincitore del Pardo d’oro Cineasti del presente e del Premio per la migliore opera prima, Camille di Boris Lojkine, Premio del pubblico della sezione Piazza Grande. L’iniziativa – nell’ambito del progetto Il cinema attraverso i Grandi Festival – fa parte del programma dell’Estate Romana promossa da Roma Capitale Assessorato alla Crescita Culturale, in collaborazione con SIAE, con il contributo della Regione Lazio per la promozione dei Fondi Europei. È organizzata da ANEC Lazio, in collaborazione con il 72° Locarno Film Festival, Fondazione Cinema per Roma | CityFest, Ambasciata Svizzera in Italia e Istituto Svizzero di Roma (ISR).
Al Teatro Argentina apre la stagione uno degli artisti italiani di più ampio successo internazionale con tournée in tutto il mondo, Alessandro Sciarroni, Leone d’oro alla Biennale Danza 2019, che domenica 8 (ed anche lunedì 9) alle 21 porta in scena la sua recente creazione Augusto, un racconto coreografico sull’amore e sulla sofferenza attraverso l’obbligo della risata perpetua a cui i performer si sottopongono per l’intero spettacolo. Lo spettacolo – inserito nella programmazione di Grandi Pianure, progetto sulla coreografia contemporanea affidata a Michele Di Stefano, e presentato in collaborazione con Short Theatre – è un’ardita ricognizione sul bisogno di sentirsi amati e sul dolore attraverso la messa a nudo di nove interpreti impegnati nella rappresentazione dell’emozione, un ostinato meccanismo espressivo basato sulla risata ad oltranza, in omaggio alla figura “dell’Augusto” di matrice circense. Si ride come ridono i bambini in Augusto, fino a quando non ci si accorge che ci si è fatti male sul serio.
Al Macro Asilo venerdì 6 settembre alle 18 si terrà la lectio magistralis di Stefania Guerra Lisi dal titolo SINESTESIARTI NELLA GLOBALITÀ DEI LINGUAGGI. Sabato 7 alle 15 in scena lo spettacolo Macro-Performazione | Performance Oltre Il Postmoderno Con Una Benedizione Quantistica Di Antonio Bilo Canella. Domenica 8 alle 18 Regina José Galindo presenta la lectio magistralis Cuerpo De Trabajo, un viaggio attraverso la produzione dell’artista dagli anni ’90 ad oggi. Ed ancora domenica 8 il Mattatoio – La Pelanda ospita alcuni eventi di Short Theatre 2019, teatro, musica, film, installazioni, in programma dal 6 al 14 settembre: alle 15.00 Panorama Roma | I SESSIONE: Marina Donatone, Andreco, Fabiana Iacozzilli, Stalker | Studio 1. Alle 17.30 | II SESSIONE: Malombra, Silvia Rampelli + talk | Teatro 1. Panorama Roma è un progetto nato nel 2018 tra le maglie di Short Theatre. Si tratta di una zona di condivisione, di ricerca e di riflessione nata intorno alle urgenze e alle necessità della comunità artistica romana, nella quale gli artisti e le artiste sono invitate a condividere parte del proprio percorso artistico e del processo in cui si trovano immersi, in relazione anche a tutte le componenti che definiscono le condizioni di produzione e creazione.
Alle 21.30 alla Pelanda – Teatro 2 | (under 30 – over 60) Alessandra Di Lernia Speranza contro Speranza Primo Ossame. Prima assoluta Drammaturga e interprete, Alessandra Di Lernia ha svolto attività di ricerca in ambito islamistico indagando la questione della rappresentazione dell’altro e dell’autorappresentazione. Porta l’eredità dei suoi studi storici nei propri testi teatrali, insieme alle ceneri della sua militanza politica. Con il trittico Attraverso un inverno è inserita nel progetto Fabulamundi_Playwriting Europe (2016). In occasione dello Studio Europèen d’Ecritures pour le théâtre alla Chartreuse_CNES concepisce il testo Qui giacciono le ossa rotte di (2017).
Alle 22.30 alla Pelanda – Zona Esterna, ad ingresso gratuito, Ricardo dias Gomes. Rispettato innovatore della scena di Rio De Janeiro già dalla metà degli anni ’90, Ricardo dias Gomes è meglio conosciuto per aver fatto parte della Banda Cê, il trio che Caetano Veloso ha voluto per registrare i suoi acclamati dischi: “Cê” (2006), Zii and Zie (2009) e Abraçaço (2012). Suonare il basso in queste moderne pietre miliari post tropicalia e girare il mondo in tour con Veloso, hanno ispirato Gomes a registrare “-11” il suo album di debutto uscito nel 2015. In “-11” Gomes suona tutti gli strumenti e fa affidamento al suo istinto in termini di direzioni da prendere.