Un modus operandi collaudato quello adottato dai due cittadini romeni di 36 e 61 anni.
Ecco cosa è successo
Si introducevano, come dei normali turisti all’interno della basilica di San Pietro, poi individuate le potenziali vittime – mentre uno faceva da palo – l’altro con destrezza rubava loro i portafogli. Bottini ingenti quelli ottenuti con i furti, i due infatti, oltre a denaro contante, acquistavano con le carte di credito rubate, souvenir che poi rivendevano. E’ di circa 7.700 euro il valore della merce acquistata con le carte trafugate.
A fermare M.C. e I.C., dopo averli riconosciuti come responsabili di almeno due furti – grazie alle immagini delle telecamere di videosorveglianza, il personale del Corpo della Gendarmeria Vaticana.
Consegnati agli agenti del commissariato Borgo, diretto da Moreno Fernandez, i due uomini, dopo esser stati sottoposti a fermo di polizia giudiziaria, sono stati tradotti presso il carcere di Regina Coeli.
Sono in corso ulteriori indagini per verificare se, M.C. e I.C., siano responsabili di ulteriori furti.