Un cliente “speciale” si presenta in cassa con merce del valore di oltre 650 euro, ma esce dal negozio avendo pagato solo poche decine di euro, come dimostrato dallo scontrino fiscale.
I fatti
Non si tratta di una eccezionale offerta promozionale dedicata alla clientela dell’esercizio commerciale, ma di una truffa messa in atto da una cassiera infedele – una ragazza romana di 30 anni – e dal cliente “speciale”, un romano di 61 anni, padre del suo attuale fidanzato.
Il trucco semplice, ma altrettanto efficace: nell’orario di turno della ragazza, il futuro suocero si è presentato con numerosi articoli che una volta “passati” al lettore del registratore di cassa venivano liberati dai sistemi antitaccheggio. A questo punto, la dipendente infedele stornava la maggior parte della merce, lasciando solo qualche voce sullo scontrino dell’importo di poche decine di euro.
A smascherare il “fattaccio” è stato un altro dipendente dell’esercizio commerciale che ha immediatamente allertato i Carabinieri della Stazione Roma Cinecittà.
I militari, verificate le circostanze descritte, hanno fatto scattare le manette ai polsi dei due con l’accusa di truffa aggravata in concorso, recuperando la merce.
Nuora e suocero attendono la celebrazione del rito direttissimo agli arresti domiciliari.