Cronaca

Ostia, sgominata dai Carabinieri la “Banda della Mascherina”: avevano compiuto sei rapine dal mese di luglio

Condividi su Facebook Condividi su Whatsapp Condividi su Telegram Condividi su Twitter Condividi su Email Condividi su Linkedin

Nella serata di ieri, al termine di un’accurata e intensa attività investigativa, coordinata dalla Procura della Repubblica di Roma, Gruppo reati gravi contro il patrimonio e gli stupefacenti, diretto dal Procuratore Aggiunto Dott.ssa Lucia Lotti, i Carabinieri della Compagnia di Ostia hanno eseguito un decreto di fermo di indiziato di delitto – emesso dalla Procura della Repubblica di Roma  nei confronti di 4 persone responsabili, a vario titolo, di rapina a mano armata e ricettazione.

L’operazione ha permesso di accertare che i 4, tutti originari e residenti nella Capitale, 3 dei quali già gravati da precedenti, si erano resi responsabili di almeno 6 rapine a mano armata, perpetrate dal mese di luglio, nella zona del X Municipio.

Il modus operandi dei malfattori, che hanno preso di mira negli ultimi mesi vari esercizi commerciali, è risultato sempre il medesimo: entrare all’interno dell’obiettivo, travisati da un casco ed armati di coltello e pistola, impossessarsi di tutto il denaro disponibile e fuggire a bordo di motocicli rubati. L’attenta analisi delle azioni criminose, messe a sistema con le immagini della video sorveglianza e i tabulati telefonici della zona, ha portato i militari a supporre che le stesse non fossero scollegate fra di loro, ma riconducibili ad una specifica e ben organizzata “banda criminale”.

Sono così scattate le indagini dei Carabinieri che, al termine di molteplici riscontri investigativi, hanno consentito di stringere il cerchio intorno ai 4 fermati, nella cui disponibilità è stata rinvenuta e sequestrata – nel corso di una delle numerose perquisizioni espletate dai militari- anche una pistola cal.7,65 con matricola abrasa, ritenuta compatibile con l’arma utilizzata dai rapinatori.

La banda così sgominata ha terminato la propria carriera criminale nelle case circondariali di Regina Coeli e Rebibbia di Roma.