Nella giornata di ieri, a Veroli, i militari della locale Stazione Carabinieri, a conclusione di attività info – investigativa, deferivano in stato di libertà un 68enne partenopeo (già censito per i reati di frode informatica, truffa e ricettazione), perché responsabile di “sostituzione di persona”, “possesso di documenti falsi” e “frode informatica in concorso”.
Ecco cosa è successo
Gli accertamenti, venivano intrapresi dai militari a seguito di una denuncia querela presentata in data 18 marzo 2019 presso quel Comando Arma da una 26enne del luogo, accortasi dell’ammanco di denaro dal proprio conto corrente postale.
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Al termine delle verifiche del caso, gli operanti appuravano che il prevenuto, in concorso con altre persone rimaste ad oggi sconosciute, utilizzava i dati anagrafici della denunciante per riprodurre una carta di identità falsa, mediante la quale effettuava un prelievo di 1500 euro dalla postepay della malcapitata, ricaricando contestualmente dello stesso importo la postepay a lui intestata.