Roma, quartiere di Fonte Laurentina, circa 15000 abitanti. La zona è circondata da campagna, purtroppo per gran parte divenuta un’immensa discarica abusiva. Il 9 settembre scoppia un incendio, che raggiunge una zona di discarica: metri e metri di rifiuti di ogni genere e tipo, dai banali materassi a rifiuti industriali, copertoni, divani, plastiche di ogni genere.
Questa la denuncia portata avanti da Antonella Cortese, criminologa attiva nel sociale e nella lotta a femminicidio come vicepresidente dell’Accademia italiana delle scienze di polizia investigativa e scientifica. Dopo che l’intervento dei Vigili del Fuoco termina, restano dei fumi uscire dal terreno: sono i cumuli di rifiuti sotterranei che bruciano.
“Sono passati 12 giorni e il fumo continua ad uscire imperterrito – si legge nel comunicato -. Dopo qualche giorno molta gente inizia a sentire bruciori di gola e di occhi, in tanti non aprono più le finestre ma per i Vigili Urbani, i Vigili del Fuoco, il reparto Tutela Ambientale del Comune non sussiste nessun problema.
La situazione è stazionaria: se il terreno continua a fumare, lo lasceranno così. Non fa niente che 15.000 persone respirino plastiche, toner e altri rifiuti vari che bruciano sottoterra”.
“La gente del quartiere sta male e comincia a risentire degli effetti negativi della presenza nell’aria di queste sostanze inquinanti – dichiara Davide Bordoni, coordinatore romano di Forza Italia e capogruppo in Assemblea Capitolina -. Non sembrano essere previsti altri interventi dal Comune perché la situazione è definita stazionaria, ma le migliaia di cittadini e residenti meritano più attenzioni di generiche rassicurazioni: chiediamo la convocazione urgente della Commissione Ambiente. Si tratta di un caso preoccupante non solo per gli effetti sull’ambiente ma anche sotto il profilo della sicurezza e della legalità, per questo procederò anche con un’interrogazione urgente alla Sindaca Raggi”.