Attualità

Lazio, vaccini: al via dal 15 ottobre la campagna antinfluenzale

Condividi su Facebook Condividi su Whatsapp Condividi su Telegram Condividi su Twitter Condividi su Email Condividi su Linkedin
Regione Lazio,dimissioni de Angelis, per l'opposizione "atto dovuto"

“Nell’ultimo anno sono stati 15 i decessi registrati in soggetti non vaccinati per complicanze dovute ai sintomi influenzali. Anche per questo è fondamentale sensibilizzare la popolazione in merito all’importanza del vaccino antinfluenzale. Il prossimo 15 ottobre partirà la campagna di vaccinazione antinfluenzale 2019/2020 della Regione Lazio. Dopo l’incremento registrato l’anno passato sia per il volume complessivo di prestazioni che per il numero complessivo di soggetti vaccinati, l’obiettivo è ora quello di proseguire nel trend di crescita e superare la media nazionale“.

Lo afferma l’Assessore alla Sanità e l’Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio, Alessio D’Amato prendendo parte alla Tavola rotonda dal titolo: ‘Alleati contro l’influenza, coperture vaccinali e organizzazione regionale.

“Il vaccino antinfluenzale è sicuro e completamente gratuito per gli over 65 anni, per i soggetti a rischio di ogni età con patologie croniche, donne in gravidanza, per il personale sanitario e di pubblica sicurezza e per i donatori di sangue. Voglio ringraziare i medici di medicina generale e i pediatri di famiglia – conclude D’Amato – e i servizi vaccinali delle Asl e tutto il personale sanitario per il grande lavoro che svolgono e svolgeranno anche quest’anno per questa campagna di vaccinazione antinfluenzale. Vaccinarsi è importante ed evita serie complicazioni di salute soprattutto nei soggetti più deboli e consente di evitare inutili accessi al pronto soccorso e l’utilizzo inappropriato degli antibiotici per combattere la sindrome influenzale. E’ sbagliato sollecitare il proprio medico di famiglia per avere la prescrizione antibiotica quando è assolutamente consigliato fare il vaccino antinfluenzale. Noi continueremo a lavorare per aumentare le coperture soprattutto verso gli anziani e i soggetti più a rischio”.