Allarme rifiuti organici a Roma dopo il “no” secco dell’impianto di compostaggio di Padova per continuare a ricevere oltre 200 tonnellate a settimana di immondizia dalla capitale. Questo quanto emerso dopo la richiesta formale di AMA all’impianto della Sesa Bioman.
L’improvviso dietrofront è arrivato per i lavori di manutenzione a cui è costretto l’impianto, che nell’ultimo periodo ha ridotto di molto le sue lavorazioni. Una notizia che ha messo subito in allarme i vertici AMA, i quali si sono subito attivati inviando una lettera a tutti gli impianti d’Italia per destinare altrove il volume di umido prodotto dalla capitale.
Il problema riguardante i rifiuti, infatti, aveva sinora interessato solo l’indifferenziato, il cui abbandono reiterato aveva prodotto gli indecorosi spettacoli che avevano caratterizzato il “panorama” dei bidoni romani per lungo tempo. Ora la questione dell’umido rischia di gettare ulteriore benzina sul fuoco, anche se per quanto riguarda i rifiuti organici non c’è bisogno di trovare un accordo tra le Regioni, bensì l’AMA potrà trattare direttamente con i privati.