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Grottaferrata, Granfondo Campagnolo. Il Comune: “Avevamo proposto un percorso alternativo. Nessuna risposta”

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Il Comune di Grottaferrata, relativamente al diniego opposto dall’Amministrazione comunale al passaggio sul territorio comunale dell’edizione 2019 della manifestazione ciclistica denominata Granfondo Campagnolo, in programma nella mattinata di oggi, precisa che:

  1. al contrario di quanto si legge negli articoli di stampa locale e nazionale delle ultime ore, non si è affatto trattato di un fulmine a ciel sereno ma di una decisione figlia di gravi ritardi nella fase organizzativa da parte dei responsabili dell’evento stesso.

Il sindaco di Grottaferrata, Luciano Andreotti e il comandante della Polizia Locale, dottor Luca Vetri avevano infatti avvertito in tempi utili i nuovi organizzatori dell’evento la Asd Atleticom sulle problematiche concorrenti. Tutto ciò – verbalizzato e documentabile –  già a partire dal primo incontro tra le parti avvenuto in data 8 agosto 2019 nelle quali l’Amministrazione ha specificato l’impossibilità di acconsentire al passaggio della corsa nel percorso abituale, vista la contemporaneità dell’evento con la canonizzazione in San Pietro della beata suor Giuseppina Vannini, fondatrice dell’ordine delle Figlie di San Camillo, la cui casa generalizia si trova in via Anagnina nel Comune di Grottaferrata e vedrà nella giornata odierna il transito di circa 2000 pellegrini tra i Castelli e Roma.

  1. Nelle due riunioni interlocutorie tra Comune di Grottaferrata e organizzatori della corsa, la seconda delle quali si è tenuta a metà settembre scorso, era stato suggerito dall’ente un percorso alternativo, proposta in merito al quale Asd Atleticom rispondeva positivamente però solo in data 7 ottobre 2019, ovvero a sei giorni dalla corsa, pur coscienti, perché informati chiaramente nell’incontro di settembre (nel corso del quale il percorso alternativo è stato anche oggetto di un sopralluogo diretto) sulla necessità di significativi interventi di messa in sicurezza del manto stradale.
  2. A quanto risulta, inoltre, logisticamente, in concomitanza del no di Grottaferrata, l’organizzazione  ha subito anche il diniego di comuni a noi prossimi che, negando loro il passaggio, avrebbero o meglio hanno impedito di fatto a monte il coinvolgimento del territorio grottaferratese.
  3. Considerato tutto ciò, il Comune di Grottaferrata rigetta pertanto con decisione ogni ventilata accusa di boicottaggio del Granfondo Campagnolo 2019, avendo tentato, al contrario, di favorirne la migliore riuscita, nonostante la coincidenza sul medesimo territorio di avvenimenti contemporanei e non meno impegnativi nella gestione della viabilità e della sicurezza di ognuno di cui il sindaco della città è responsabile diretto.

Un post scriptum va dedicato in tal senso all’assessore alle Attività produttive e al Commercio del Comune di Grottaferrata, di recente nomina, l’avvocato Gianluca Santilli inopportunamente tirato in ballo dagli articoli di stampa solo in quanto già organizzatore del Granfondo nelle edizioni precedenti.

Va detto che, nonostante la passione e la competenza in ambito ciclistico dello stesso da tutti riconosciuta, l’avvocato Santilli ha dimostrato la sensibilità umana e il garbo istituzionale di rimanere completamente al di fuori dell’attuale vicenda non pertinente con l’incarico oggetto delle proprie deleghe. Particolari sottolineati con riguardo e per iscritto anche da Asd Atleticom.

Questo era quanto si doveva a chiarimento e precisazione di fatti palesi e documentabili che non possono lasciare ulteriore spazio a illazioni e strumentalizzazioni più prossime alle famigerate fake news che al concatenarsi dei fatti, delle azioni e delle reazioni realmente accaduti sulla vicenda.

Un passaggio obbligato che ha destato particolare dispiacere nel sindaco Luciano Andreotti e nell’intera Amministrazione comunale di Grottaferrata che – vale la pena ricordarlo – è città capofila del progetto Castelli Romani , Comunità Europea dello Sport 2020.