Il Palestrina è reduce dal pareggio esterno (subito in extremis) per 1-1 sul campo dell’Arce. Non è bastato il gol di Botti per conquistare altri tre punti importanti, ma la formazione prenestina rimane comunque al secondo posto in classifica con un punto di ritardo sull’Atletico Lodigiani capolista del girone B di Eccellenza. “Sapevamo che ad Arce sarebbe stata dura – commenta il centrocampista classe 1993 Giovanni Cristofari – Loro sono una squadra forte con una società strutturalmente molto ambiziosa che può puntare alla vittoria.
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Noi abbiamo cominciato molto bene e per mezz’ora abbiamo espresso un ottimo calcio, andando anche in vantaggio. Poi ci siamo abbassati un po’ troppo col passare dei minuti e nel finale di secondo tempo una distrazione da palla inattiva ci è costata il gol del pareggio. Ci è già capitato qualche volta che nel corso dei secondi tempi arretriamo troppo il baricentro e non credo sia una questione fisica, anche se ovviamente non possiamo essere ancora al top della condizione.
Credo, piuttosto, che si tratti di un atteggiamento mentale che dobbiamo modificare: abbiamo una squadra che è in grado di comandare il gioco con maggiore continuità durante le partite stesse”. Il Palestrina ha perso il primo posto, ma rimane comunque nelle zone di vertice del girone B: “In questo momento non guardiamo la classifica, anche se fa piacere stare lì davanti ed essere l’unica squadra ancora imbattuta dei due gironi di Eccellenza. Segno che questo gruppo sta lavorando bene” spiega Cristofari. Nel prossimo turno (domenica alle ore 11) il Palestrina ospiterà il Formia in una gara vietata ai tifosi ospiti e con uno “Sbardella” ancora a ingresso limitato per via di alcuni lavori da eseguire: “Incroceremo un altro avversario di grande spessore che ha cambiato allenatore qualche tempo fa per motivi che non conosco.
Una squadra che corre e che può contare su diversi ragazzi giovani che hanno avuto esperienze anche in categorie superiori. Noi dovremo scendere in campo con la massima concentrazione e cercare di correggere i difetti visti ad Arce” conclude Cristofari.