Un debito di oltre 15 mila euro per mancata comunicazione della lettura del contatore dell’acqua. È quanto aveva maturato una famiglia di Boville Ernica nei confronti di Acea che, non avendo avuto riscontri da parte dell’utente, aveva conteggiato autonomamente i consumi presentando un conto salato.
La famiglia ha deciso così di rivolgersi al CODICI. L’associazione, attraverso il suo Segretario Provincia Avv. Giammarco Florenzani e il Responsabile Provinciale Settore Idrico Avv. Angelo Terrinoni, ha immediatamente inoltrato una segnalazione al gestore del servizio idrico integrato della Provincia di Frosinone chiedendo il riconteggio dei consumi.
Dalla ricostruzione effettuata dai tecnici è emerso che il debito non era di 15 mila euro ma bensì di soli 900 euro che la famiglia pagherà attraverso una dilazione dell’importo: “Siamo soddisfatti – hanno spiegato Florenzani e Terrinoni – per essere riusciti ad aiutare un’altra famiglia ciociara, far riconteggiare i consumi effettivi per pagare il giusto. Occorre sempre leggere il contatore e comunicare ad Acea quando consumato, motivo per il quale chiediamo ai cittadini di essere vigili e rivolgersi a noi in caso di bollette poco chiare. I nostri uffici sono sempre aperti e pronti ad accogliere qualsiasi istanza”.