Roma, mazzette per appalti campi rom: 4 arresti e perquisizioni tra cui un assessore di Artena: Loris Talone. Un’altra inchiesta sui campi rom, tra arresti e tangenti. Il mio grazie alla Procura e alle forze dell’ordine. Ora #voltiamopagina. Comincia così l’avventura di Virginia Raggi a Sindaco di Roma: con un tweet riguardante l’ennesima inchiesta riguardante la Capitale. Il giro di tangenti riguarda funzionari del Dipartimento Politiche Sociali e Salute e risale alla fine del 2013 e il marzo del 2014.
Arresti e perquisizioni per dipendenti del Comune di Roma e imprenditori della provincia. Sono tutti coinvolti in una brutta vicenda di corruzione. Un’inchiesta della Procura su un giro di mazzette riguardante la gestione di alcuni campi nomadi di Roma ha visto oggi l’ufficializzazione degli arresti e il giro di via alle perquisizioni. Il gip, Flavia Costantini, ha accolto le richieste dei pm Maria Letizia Golfieri, Carlo Lasperanza, Edoardo De Santis e Luca Tescaroli, coordinati dall’aggiunto Paolo Ielo. Hanno disposto il carcere per Roberto Chierici e Massimo Colangelo, rappresentanti di alcune cooperative; per Loris Talone, imprenditore e assessore all’Agricoltura al Comune di Artena; ma anche per Salvatore Di Maggio, presidente del Consorzio Alberto Bastiani Onlus. I reati ipotizzati sono corruzione, falso in atto pubblico e turbativa d’asta. Sono invece finiti agli arresti domiciliari Eliseo De Luca, vigile urbano dipendente del Dipartimento e la dipendente Comunale Alessandra Morgillo. La misura di interdizione è stata applicata a carico di Vito Fulco, funzionario Comunale legato alla Salvatori. L’inchiesta sulle mazzette per gli appalti ai campi rom è stata portata avanti dai carabinieri della compagnia di Roma Eur e non ha nulla a che vedere con le vicende di Mafia Capitale.