Cronaca

Vescovio, ruba tra gli scaffali del supermercato dove lavora: arrestato

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Pizzicato dagli agenti con  le “mani nella marmellata” e arrestato per il reato di furto aggravato e continuato.

Ecco i dettagli

È da poco trascorsa la mezzanotte. L’equipaggio di un auto della polizia di Stato in servizio di pattugliamento nella zona di competenza del commissariato Vescovio, nota un uomo con in mano un grosso scatolone ripieno di generi alimentari uscire dalla porta di sicurezza di un supermercato di una famosa catena e insospettiti decidono di controllarlo.-

Agli agenti che gli chiedono spiegazioni sul contenuto dello scatolone, l’uomo, romano di 42 anni, riferisce di essere impiegato in una ditta di facchinaggio che ha preso in appalto i lavori di sistemazione e scaffalatura dell’esercizio commerciale, affermando inoltre che i prodotti contenuti nella scatola li aveva pagati.

A questo punto i poliziotti del Vescovio, agli ordini del vice questore Mario Spaziani,  per niente convinti dalle giustificazioni fornite dal sospetto, decidono di accompagnare l’uomo  in commissariato e di approfondire l’accertamento.

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Contattato il direttore dell’esercizio commerciale e messo a conoscenza dell’accaduto, lo stesso, escludendo che l’uomo potesse aver pagato la spesa, ha riferito agli agenti che da diversi giorni registrava degli ammanchi di merce dagli scaffali e che proprio per questo motivo aveva deciso, anche se ancora non l’aveva fatto,  di sporgere denuncia.

Essendo fondato il sospetto che il 42enne potesse essere l’autore  di altri furti commessi nel supermercato nei giorni precedenti, gli investigatori hanno chiesto al direttore di estrapolare le immagini dell’impianto di videosorveglianza dell’esercizio commerciale e dalla visione dei filmati hanno potuto constatare che il “facchino”, che all’interno del supermercato presta la sua opera nelle ore notturne,  almeno in altre 3 occasioni e nel giro di pochi giorni si era impossessato di prodotti di diverso genere, stipandoli prima all’interno di alcune buste di plastica e poi riponendoli  nel cofano della macchina a lui in uso, parcheggiata “ad hoc” proprio davanti al negozio.

Inchiodato alle sue responsabilità e al termine degli accertamenti, l’operaio è stato arrestato per il reato di furto e processato con rito direttissimo.