Cronaca

Roma, nuovo rogo a “La Pecora Elettrica”, la denuncia del PCI

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Nella notte tra il 5 e 6 un nuovo rogo nella caffetteria/libreria “La Pecora Elettrica” a Roma, luogo dichiaratamente antifascista. Il locale, già distrutto dalle fiamme da un incendio la notte del 25 aprile, avrebbe dovuto riaprire domani. All’interno della libreria sarebbero state trovate tracce di liquido infiammabile. Lo si apprende da fonti investigative. I responsabili sarebbero entrati all’interno forzando la saracinesca.

Il nuovo incendio.

“L’incendio di stanotte l’ha distrutta di nuovo. Sono entrati e hanno dato fuoco a tutto”, ha detto il titolare della libreria. La libreria-caffè antifascista Pecora elettrica in via delle Palme, nel quartiere di Centocelle, che proprio domani avrebbe dovuto riaprire dopo la chiusura dovuta ad altro incendio.

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“Questo atto barbarico – hanno dichiarato il segretario del Comitato regionale e la segretaria della Federazione romana del Partito Comunista Italiano – mostra due cose: da un lato che purtroppo è vero c’è un’onda montante di rigurgiti fascisti nel Paese e a Roma e nel Lazio; da un altro lato segna la necessità di adeguare, perché oggi non lo è, il grado di vigilanza, di attenzione, di unità delle forze democratiche antifasciste”.

La dichiarazione, continua rivolgendosi alla comunità della Pecora elettrica e alle forze democratiche antifasciste: “esprimiamo totale solidarietà alla proprietà, alla gestione e alla comunità che ha eletto a luogo dell’antifascismo la libreria bistrot.

Le dichiarazioni del PCI.

Nel contempo invitiamo le forze politiche democratiche e le organizzazioni sociali e culturali di Roma e del Lazio a creare un momento che suoni solidarietà certo, ma che sia anche dura risposta unitaria contro ogni presenza fascista nella nostra regione e nella nostra città”.

Dichiarazione congiunta della segretaria della Federazione romana PCI, Cristina Cirillo, e di Oreste della Posta, segretario regionale del PCI Lazio.