La zona del 3C, a Colleferro, è nota per tutti coloro che amano fare sport all’aperto. Sono infatti numerose le persone che si recano a fare attività fisica nei pressi del cimitero (in via degli Abeti), per lo più amanti della bicicletta e della corsa o camminata. Questo perché, al momento – e da anni – , non esistono altri luoghi così ampi per praticare outdoor, se non in qualche via poco battuta della città. Stiamo ovviamente parlando della zona dove c’è ancora la strada, ancor prima di quella sbarrata prettamente bucolica.
Lampioni mancanti in un tratto di via degli Abeti: rischio incolumità per gli sportivi e automobilisti?
Tuttavia, il problema che viene evidenziato nei periodi autunnali e invernali (dovuti prevalentemente al cambio di orario) è la mancanza di luce solare a partire dalla seconda metà del pomeriggio, con alcuni lampioni che risultano essere mancanti. Le luci dei lampioni funzionano, ma in alcune zone mancano questi ultimi, nonostante la recente introduzione delle luci a led nell’illuminazione pubblica di Colleferro, e questo costringe molti degli amanti dello sport all’aria aperta a desistere o a correre cercando di ingegnarsi per essere visti al buio, utilizzando bici con illuminazione o maglie fluo indossate durante il tragitto.
Per non parlare di chi, quando cala il buio, cerca zone più illuminate per fare sport o desiste, talvolta rinunciando anche al miglior periodo per poterlo fare, quando soprattutto in estate vuole evitare l’afa del giorno. Nello specifico, la parte non illuminata è di circa 300 metri ed è quella della via parallela al cimitero, che prosegue poco dopo fino dopo al curvone.
Zone scarsamente illuminate e difficoltà a fare sport nelle ore notturne
La zona del 3C inizia a essere trafficata proprio intorno alle 17 poiché a quell’ora escono i lavoratori dell’Avio e c’è un via vai di macchine e navette. Il rischio incolumità deriva anche dal non vedere bene la strada, a causa della scarsa illuminazione per mancanza di lampioni in alcune parti. Inoltre, si segnala una curva piuttosto pericolosa, a ridosso del cimitero. Essendo una zona di circa 300 metri priva di luce artificiale, quando cala il buio, gli amanti dello sport sono costretti ad avvicinarsi il più possibile al ciglio della strada per evitare di rappresentare un pericolo per gli automobilisti nel suddetto tratto. Il che rappresenta un possibile rischio soprattutto nella zona del “curvone”.
Le segnalazioni di queste problematiche sono in aumento e auspichiamo si provveda a trovare una soluzione soddisfacente per tutti.
Foto di repertorio