Roma Capitale della cultura anche per questo weekend con un fitto calendario di incontri, eventi, mostre, attività. Eccone alcuni per il fine settimana di venerdì 15, sabato 16 e domenica 17 novembre.
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Per I weekend della MIC, sabato16 novembre le sale dei Musei Capitolini aprono le porte ai visitatori con l’evento performativo COGITATIONES MMXIX. COLLEZIONE CONTEMPORANEA a cura di Teatro di Roma, dalle 20.00 alle 24.00 (ultimo ingresso alle 23.00) al costo di un euro o gratuito per i possessori della MIC card. I tre interventi della serata – Passaggi; Talking bodies. Marforio e Galata Morente; Quattro danze coloniali viste da vicino – sono una riflessione sulla forma del tempo e della visione con gli strumenti dell’arte del corpo, del suono e dell’immagine per attualizzare la storia e parlare del presente e con il presente.
Durante l’evento è possibile partecipare alle visite guidate gratuite alla mostra Luca Signorelli e Roma. Oblio e riscoperte per gruppi di 25 persone e fino a esaurimento dei posti disponibili. L’appuntamento è all’ingresso della mostra e si possono scegliere diverse fasce orarie: 20.30, 21.00, 21.30, 22.00, 22.30, 23.00.
Nel fine settimana, le note della grande musica classica risuonano ancora con due concerti gratuiti nell’ambito della Stagione concertistica 2019-2020 dell’Orchestra di Roma Tre: Melodie dalla Spagna e non solo sabato 16 novembre alle 16.00 al Museo della Repubblica Romana e della memoria garibaldina con musiche di M. De Falla (7 canciones populares espanolas; La vida breve); E. Granados (Oriental aus 12 danzas espanolas); A. Piazzolla (Café 1930, Libertango, Nightclub 1960). Con M. Nizzardo al clarinetto e M. Iannotta alla chitarra.
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Domenica 17 novembre alle 11.00 il concerto Solisti emergenti: Philipp Jonas e Maximilian Schairer, al Museo Carlo Bilotti Aranciera di Villa Borghese, ha in programma la Sonata n. 17 per violino e pianoforte in do maggiore K. 296 di W.A. Mozart; la Sonata per violino e pianoforte n. 1 in do maggiore di L.v. Beethoven; la Sonata per violino e pianoforte n. 3 in do minore op. 45 di E. Grieg e Tzigane, per violino e pianoforte di M. Ravel. Philipp Jonas al violino, Maximilian Schairer al pianoforte.
Per i possessori della MIC card sono gratuiti, previa prenotazione allo 060608, gli appuntamenti di venerdì 15 novembre di Musei da toccare: alle10.30 alla Centrale Montemartini I capolavori di scultura antica della Centrale Montemartini e alle 16.00 ai Musei Capitolini Amore e Psiche: una favola intramontabile. Inoltre, sempre alle 16.00 di venerdì, nell’ambito degli appuntamenti di Educare alle mostre, educare alla città, incontro e visita alla mostra Gioiello. Intimo colloquio alla Casina delle Civette di Villa Torlonia. Sabato 16 novembre, per Archeologia in Comune, alle 11.00 appuntamento ai Sepolcri repubblicani di via Statilia per una visita guidata a cura di Simonetta Serra.
Diversi gli incontri previsti nel fine settimana nei Musei di Villa Torlonia. A cominciare da Il senso degli italiani per la forma. Artisti accademici al Casino Nobile, sabato 16 novembre alle 11.00, un percorso che conduce i visitatori nelle sale del Casino Nobile alla scoperta degli apparati pittorici e gli ornati in mosaico, legno, ghisa e stucco che lo caratterizzano. La loro eleganza testimonia il senso dell’equilibrio, formale e compositivo, che ha sempre contraddistinto le arti italiane. Fine dell’attività è mostrare al pubblico un episodio di committenza aristocratica, poco prima dell’affermarsi della cultura borghese, sottolineando la bravura tecnica dei decoratori ottocenteschi, artisti oggi dimenticati o noti ai soli specialisti, che a distanza di tempo risultano saldamente padroni di un mestiere di altissimo profilo.
Alla Casina delle Civette, sempre sabato 16 novembre, il pomeriggio alle 17.00,in occasione della mostra Gioiello intimo colloquio, una visita guidata con l’artista Maria Paola Ranfi, orafa e scultrice, da anni presente nel panorama della bigiotteria di alta moda, dell’oreficeria, della scultura passando con pari competenza professionale ed eleganza creativa dalla micro alla macro tridimensionalità.
Sarà ancora la Casina delle Civette a ospitare la visita guidata alla mostra Il giardino delle meraviglie. Opere dell’artista Garth Speight, domenica 17 novembre alle 11.30. L’artista incontrerà il pubblico, insieme agli organizzatori della mostra.
Vari gli appuntamenti per bambini e ragazzi di questo fine settimana al Museo Civico di Zoologia di Roma. Dalla Terra all’Universo è in programma sabato 16 novembre alle11.00, e domenica 17 alle 11.00, 12.00, 16.30 e 17.30 con un percorso attraverso la storia delle osservazioni astronomiche, dagli antichi calendari ai potenti telescopi spaziali, fino alle conoscenze attuali sulla vita delle stelle, sulla natura dei pianeti e sull’espansione dell’universo.
Gli appuntamenticon il Dottor Stellarium sono previsti sabato 16 alle 12.00 con Il Dottor Stellarium alla scoperta del Sole e alle 16.30 con Vita da stella. Alle 17.30, ancora sabato, Quando Cadono le Stelle di Stefano Giovanardi condurrà nello spazio lungo l’orbita che porta le meteore Leonidi a incontrare la Terra (evento che si realizzerà il 17 novembre) per svelare così le “previsioni meteo” sulle prossime piogge di stelle della stagione.
Archeologi in erba, domenica 17 al Museo dell’Ara Pacis, dopo una breve visita al monumento, inviterà i bambini, accompagnati dai genitori, a simulare uno scavo archeologico, alla ricerca di piccoli reperti, che saranno poi schedati. I piccoli saranno divisi in gruppi di lavoro e compileranno una scheda di relazione sull’attività svolta.
Per gli appuntamenti di Archeologia in Comune, domenica 17 alle 11.00 visita guidata al Parco degli Acquedotti e Villa delle Vignacce, a cura di Paola Chini. Appuntamento in via Lemonia, angolo via dei Publici.
Sempre in tema di archeologia, con il ticket FORUM PASS. Alla scoperta dei Fori si potrà accedere al percorso unificato dell’area archeologica Foro Romano-Palatino e Fori Imperiali, realizzato grazie all’intesa siglata dalla Sovrintendenza Capitolina ai Beni culturali e dal Parco archeologico del Colosseo per conto di Roma Capitale e MIBACT. A partire dall’8 novembre e fino al 14 dicembre 2019, venerdì e sabato dalle 19.30 alle 23.00 (ultimo ingresso alle 22.00), è possibile ammirare L’Ara com’era attraverso un progetto multimediale che utilizza particolari visori in cui elementi virtuali ed elementi reali si fondono. I visitatori sono trasportati in una visita immersiva e multisensoriale all’altare voluto da Augusto per celebrare la pace da lui imposta in uno dei più vasti imperi mai esistiti. L’esperienza, tra riprese cinematografiche dal vivo, ricostruzioni in 3D e computer grafica, realtà virtuale e aumentata, della durata di circa 45 minuti, è disponibile in 5 lingue: italiano, inglese, francese, spagnolo e tedesco. I visori non sono utilizzabili al di sotto dei 13 anni. Info su www.arapacis.it.
Con il nuovo progetto in realtà aumentata e virtuale, Circo Maximo Experience, il pubblico può vedere per la prima volta il Circo Massimo, il più grande edificio per lo spettacolo dell’antichità e uno dei più grandi di tutti i tempi, in tutte le sue fasi storiche: dalla semplice e prima costruzione in legno ai fasti dell’età imperiale, dal medioevo fino alla seconda guerra mondiale. È sufficiente indossare gli appositi visori e seguire le varie tappe del percorso itinerante. Si tratta di un progetto all’avanguardia che utilizza tecnologie interattive di visualizzazione mai realizzate prima in un’area all’aperto di così ampie dimensioni. L’esperienza è fruibile dal martedì alla domenica, dalle 9.30 alle 16.30, con ingresso da viale Aventino, e dura circa 40 minuti. Ultimo ingresso ore 15.30. Per informazioni www.circomaximoexperience.it.
Oltre al grande patrimonio di collezioni permanenti, nei Musei Civici della Capitale sono sempre numerose, varie e interessanti le mostre da visitare durante il weekend. Al Museo di Roma a Palazzo Braschi è in corso Canova. Eterna bellezza, esposizione incentrata sul legame tra Antonio Canova e la città di Roma con oltre 170 opere e prestigiosi prestiti da importanti Musei e collezioni italiane e straniere. Per tutto il mese di novembre, il sabato e la domenica, la grande mostra prolunga l’orario di apertura fino alle 22.00 (la biglietteria chiude alle 21.00). Per i possessori MIC card è previsto l’ingresso con biglietto ridotto.
Luca Signorellie Roma. Oblio e riscoperte è la splendida esposizione ai Musei Capitolini, nelle sale di Palazzo Caffarelli, omaggio a uno dei più grandi protagonisti del Rinascimento italiano con una selezione di opere di grande prestigio provenienti da collezioni italiane e straniere. Negli ambienti al piano terra di Palazzo dei Conservatori continua L’Arte Ritrovata, un mosaico di testimonianze archeologiche e storico artistiche, dall’VIII secolo a.C. all’età moderna, altamente simbolico e rappresentativo della pluridecennale azione di salvaguardia operata dall’Arma dei Carabinieri.
Il Museo dell’Ara Pacis ospita la mostra Aquileia 2200, che ripercorre le “trasformazioni” della Città nei suoi momenti storicamente più significativi: l’antica città romana, l’Aquileia bizantina e medioevale, il Patriarcato e la Chiesa aquileiese fino al periodo in cui la città fu parte dell’Impero asburgico e, infine, agli anni della Prima Guerra Mondiale e del successivo dopoguerra.
Colori degli Etruschi. Tesori di terracotta alla Centrale Montemartini propone una straordinaria selezione di lastre parietali figurate e decorazioni architettoniche a stampo in terracotta policroma, provenienti dal territorio di Cerveteri (l’antica città di Caere), in parte inedite. Sono esposti reperti archeologici di fondamentale importanza per la storia della pittura etrusca, recentemente rientrati in Italia grazie a un’operazione di contrasto del traffico illegale. In corso anche 110 anni di luce. ACEA e ROMA, una mostra dedicata all’importante ricorrenza dei centodieci anni di vita e attività dell’azienda capitolina.
È aperta al pubblico da sabato 16 novembre ai Mercati di Traiano – Museo dei Fori Imperiali l’esposizioneGiancarlo Sciannella – Scultore di archetipi. Articolata lungo la via Biberatica, la mostra documenta la produzione dell’artista dal 1980 al 2013 attraverso 12 opere scelte per aver più significativamente espresso il rapporto tra la scultura e lo spazio. Il progetto espositivo e le modalità di allestimento sono stati pensati proprio in funzione degli ambienti in cui le opere sono collocate, creando un percorso di forte suggestione.
Al Museo di Scultura Antica Giovanni Barracco è in corso Il Leone e la Montagna, una mostra sulla Missione Archeologica Italiana in Sudan, attiva da quasi cinquanta anni nel sito del Jebel Barkal, patrimonio mondiale Unesco.
Tre le esposizioni da visitare nei Musei di Villa Torlonia: al Casino Nobile in Rifrazioni dell’Antico l’opera di Sergio Monari incontra l’architettura e la collezione d’arte della famiglia Torlonia: un dialogo fra passato e presente che porta all’attenzione del pubblico l’attualità della mitologia greca. Alla Casina delle Civette, nel Giardino delle meraviglie. Opere dell’artista Garth Speight, lo spirito del Giardino della Casina si materializza in 50 dipinti in acrilico nei quali campeggia la Natura tra uccelli acquatici, ninfee, iris bianchi e blu, fiori di campo, boschi di betulle e crisantemi.Inoltre, l’antologica Gioiello intimo colloquio dell’artista Maria Paola Ranfi, orafa e scultrice, mostra una selezione di oltre 60 esemplari tra gioielli e sculture realizzati a cera persa in oro, bronzo, argento e con pietre preziose dai tagli rari e particolarissimi.
Al Museo di Roma in Trastevere sono presenti tre mostre: 1989: Rivoluzione di Velluto, incentrata su alcuni scatti iconici, eseguiti da quindici tra i migliori fotografi cechi, che documenta i momenti salienti della storia recente cecoslovacca, da quando ha avuto termine la quarantennale dittatura comunista. Inoltre, in Taccuini romani. Vedute di Diego Angeli – Visioni di Simona Filippini è in esposizione l’intera serie dei dipinti di Diego Angeliin un confronto fuori da schemi cronologici e linguistici con le immagini fotografiche scattate con la polaroid da Simona Filippini, nel corso di più di un decennio, tra Roma e le sue periferie.
Infine, è in corso l’esposizione che presenta i progetti della vincitrice e delle finaliste di PHOTO IILA – XI edizione Premio IILA-FOTOGRAFIA.
Al Museo Carlo Bilotti di Villa Borghese, nella mostra Frank Holliday in Romepresenti 36 opere dipinte nello studio vicino a piazza Navona dove Holliday ha lavorato alacremente avendo come ispirazione le opere dei maestri della storia dell’arte.
Per i possessori della MIC card è libero l’accesso ai Musei Civici e ai siti archeologici e storico-artistici della Sovrintendenza Capitolina. Sono inoltre incluse le visite e le attività didattiche effettuate dai funzionari della Sovrintendenza Capitolina che rientrano nel biglietto d’ingresso al museo. È previsto l’ingresso con biglietto ridotto alla mostra Canova. Eterna bellezza al Museo di Roma. Non sono comprese nella gratuità le esperienze immersive e multimediali. La MIC, al costo di 5 euro, permette l’ingresso illimitato negli luoghi indicati per 12 mesi. Per informazioni www.museiincomuneroma.
Alla Casa del Cinema di Villa Borghese, venerdì 15 novembre proiezioni nell’ambito del Mototematica Rome Motorcycle Film Festival 2019 dalle 17.00 alle 22.20.
Inoltre, torna dal 16 al 20 novembre 2019 – a entrata gratuita fino a esaurimento posti – il Pitigliani Kolno’a Festival – Ebraismo e Israele nel Cinema, giunto alla quattordicesima edizione, dedicato alla cinematografia israeliana e di argomento ebraico.
Infine, è in corso fino al 1° dicembre (tranne il 14 e 15 novembre in cui non sarà visitabile), la mostra Luxardo e il cinema, una raccolta di 32 scatti di Elio Luxardo, artista noto per essere il fotografo delle dive e dei divi di Cinecittà. Realizzata in occasione della Festa del Cinema di Roma, l’esposizione propone una collezione di immagini dei più noti protagonisti del cinema italiano del ‘900, tra cui Alberto Sordi, Sofia Loren, Vittorio De Sica e Gina Lollobrigida. Tutte le opere appartengono all’archivio di Fondazione 3M, istituzione culturale permanente di ricerca e formazione e proprietaria di uno storico archivio fotografico di circa 110 mila immagini.
Nella Santa Cecilia, Auditorium Parco della Musica, torna a Roma dopo la fortunata tournée europea, l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia venerdì 15 novembre alle 20.30 e repliche sabato 16 alle 18 e domenica 17 alle 18 sotto la guida di Juraj Valčuha. Il direttore slovacco per l’occasione proporrà un programma che accosta Prokofiev e Kachaturian, la cui estetica rimise in discussione il linguaggio musicale sovietico del XX secolo. In programma la Suite da L’amore delle tre malarance e la Sinfonia n. 3 di Prokofiev e il Concerto per violino di Kachaturian che segnerà l’esordio a Santa Cecilia del giovanissimo Emmanuel Tjeknavorian.
Al Teatro Argentina, venerdì 15 alle 21, sabato 16 alle 19 e domenica 17 alle 17Valter Malosti porta in scena, per la prima volta senza mediazione, l’inconfondibile voce salda e mite del Primo Levi di Se questo è un uomo. Un monologo ininterrotto che rende la parola protagonista e restituisce a questa irripetibile opera prima la sua dimensione di opera acustica: una voce nuda che riproduce la babele del campo di concentramento – i suoni, le minacce, gli ordini, il rumore della fabbrica di morte. Al Teatro India, venerdì 15 e sabato 16 alle 21, domenica 17 alle 19, con Jakob Von Gunten il giovane Fabio Condemi dirige uno spettacolo colto, semplice e raffinato che porta in scena il romanzo filosofico e paradossale di Robert Walser, autore svizzero di inizio Novecento dalla vita tempestosa, ritiratosi volontariamente in un manicomio. In scena l’educazione al rovescio impartita al protagonista Jakob all’interno dell’istituto Benjamenta, in cui si impara a diventare dei «magnifici zero». Sempre al Teatro India, venerdì 15 alle 10.30 e sabato 16 e domenica 17 alle 17 appuntamento anche per i piccoli spettatori al con Marta Gilmore che porta in scena Habiba la magica, adattamento per il teatro dell’omonimo romanzo di Chiara Ingrao, che racconta la storia di una bambina afro-italiana che vive nel quartiere romano di Torpignattara.
Romaeuropa Festival 2019, giunto al penultimo week end, propone un’intensa programmazione di danza, teatro e musica, mentre proseguono fino al 17 novembre al Teatro Vittoria le repliche di Barzellette di Ascanio Celestini, venerdì 15 novembre ultima replica all’Auditorium Parco della Musica per il visionario regista francese Aurelien Bory con aSH, la sua piéce dedicata alla danzatrice di origini indiane Shantala Shivalingappa. Ancora danza sempre in Auditorium domenica 17 alle 16 e alle 21 con l’omaggio della Rambert Company ai 100 anni dalla nascita di Merce Cunningham: Ramber Event raccoglie brani estratti dal repertorio del celebre coreografo , arrangiati e rimessi in scena dalla sua ex danzatrice Jeannie Steele, con le musiche create ed eseguite live da Philip Selway (dei Radiohead) e da scene e costumi ispirati alla serie di dipinti realizzati dall’artista tedesco Gerhard Richter. Sempre in Auditorium alle 21 la Fondazione Musica per Roma presenta il secondo ritratto dedicato dal PMCE diretto da Tonino Battista ai grandi compositori contemporanei: protagonista Louis Andriessen, uno dei più noti compositori viventi e dei più audaci sperimentatori. Per i bambini proseguono al Mattatoio gli appuntamenti con la sezione del Romaeuropa REf Kids + Family. In scena dal fino al 17 novembre Fanny & Alexander con Oz, Zonzo Compagnie con 3ACH, Officine K con Splash. Proseguono i laboratori e le iniziative gratuite per tutte le età.
Ed ancora al Parco della Musica tra gli artisti più attesi del Roma Jazz Festival sabato 16 in arrivo Dayramir Gonzalez e domenica 17 Abdullah Ibrahim. Alla Casa del Jazz due i concerti in programma, venerdì 15 in Sala Concerti alle 21 i Doctor 3, trio capitanato da Danilo Rea e sabato 16, sempre in Sala Concerti alle 21, la cantante albanese Elina Duni. Per il ciclo didattico Jazz Campus domenica 17 Luigi Onori parla della “svolta elettrica” del jazz con il quartetto Zeppetella – Sferra – Puglisi – Tarenzi in Sala Concerti alle 11.
A Palazzo delle Esposizioni fino al 6 gennaio in mostra Tecniche d’evasione. Strategie sovversive e derisione del potere nell’avanguardia ungherese degli anni ’60 e ’70 a cura di Giuseppe Garrera, József Készman, Viktória Popovics e Sebastiano Triulzi. La mostra è promossa da Roma Capitale – Assessorato alla Crescita culturale, Azienda Speciale Palaexpo e National Cultural Fund of Hungary. Disegni, sculture, fotografie, cartoline, dattiloscritti, manifesti, libri. In esposizione opere e documenti relativi all’attività di un gruppo di artisti dissidenti ungheresi, risalenti agli anni Sessanta e Settanta, raccolti e messi in salvo dal Museo Ludwig di Budapest. Il Palazzo delle Esposizioni offre, inoltre, con le tre mostre aperte il 22 ottobre centrate sull’osservazione scientifica o immaginifica, realistica o simbolica, del corpo umano, ai suoi visitatori un percorso fatto di opere e suggestioni diverse, ma con numerosi e significativi punti di convergenza. Una è Sublimi Anatomie a cura di Andrea Carlino, Philippe Comar, Anna Luppi, Vincenzo Napolano e Laura Perrone, mostra sulla rivelazione del sublime nel corpo umano, tra passato e presente e all’incrocio tra pratiche artistiche e imprese scientifiche. Una storia secolare e spettacolare dell’osservazione del corpo che coinvolge in primo luogo i sensi – innanzitutto la vista e il tatto, ma anche strumenti e tecnologie.
L’altra, ospitata fino al 6 gennaio, La meccanica dei mostri. Da Carlo Rambaldi a Makinarium a cura di Claudio Libero Pisano. Carlo Rambaldi (1925-2012) è l’uomo degli effetti speciali e la mostra costruirà un percorso in grado di tracciare la storia del cinema italiano e internazionale dagli anni Sessanta ai nostri giorni. In mostra la mano di King Kong con i suoi oltre sei metri di lunghezza, insieme alle diverse versioni di ET e di Alien, con la possibilità di vedere la struttura interna delle creature del maestro ferrarese, la meccatronica che consentiva movimenti iperrealisti dei personaggi. La mostra documenta anche il lavoro delle generazioni successive a Rambaldi. Il gruppo Makinarium, tra i più qualificati al mondo in questo settore, porta in mostra diverse creature del gruppo Makinarium saranno in mostra, tra le quali il monumentale drago e la pulce del film Il racconto dei racconti di Matteo Garrone. Al Piano Zero del Palazzo, nella Sala Fontana, è presente invece l’esposizione Katy Couprie. Dizionario folle del corpo a cura del Laboratorio d’arte del Palazzo delle Esposizioni. Un vocabolario visivo che racconta il corpo umano in tutti i suoi aspetti mescolando l’anatomia con la poesia, le azioni con le emozioni, i modi di dire con le citazioni letterarie. Venerdì 15 novembre dalle 10.00 alle 22.30 nel Teatro Anatomico al Primo Piano di Palazzo delle Esposizioni Vincent Barras presenta la performance Corps Entché: una conferenza senza interruzioni, che ha inizio all’apertura della mostra e finisce alla sua chiusura.
Sabato 16 alle 1930 Sissi presenta la performance Anatomia Parallela, ne racconta i principi dell’anatomia emotiva illustrando e commentando le tavole che lei stessa disegna. L’artista propone una nuova idea di corporeità, una rilettura dell’organismo e delle sue funzioni, in relazione alle emozioni che lo attraversano, modificandolo internamente. Nella sala cinema prosegue la rassegna Lo sguardo proibito. Cinema e censura nella Polonia del periodo comunista. In occasione del trentennale della caduta del Muro di Berlino, la rassegna vuole riproporre alcuni dei capolavori di quella drammatica stagione, rimasti invisibili per decenni, permettendo al pubblico non solo di scoprire degli esempi folgoranti di grande cinema, ma anche di riflettere sull’eterno conflitto tra autorità e libertà d’espressione. Il programma completo sul sito del Palazzo delle Esposizioni.
Al Macro Asilo sabato 16 alle 16.00 Enrico Molteni presenta Plans una lectio magistralis a cura di Carmelo Baglivo. Un viaggio dell’immaginazione nell’era della realtà virtuale. Ed ancora sabato 16 alle 18.00 Esra Akcan presenta la lectio magistralis Open architecture: ripensare Aldo Rossi e il dibattito sull’autonomia auditorium. L’open architecture è la traduzione di una nuova etica dell’ospitalità. Alla luce della teoria e della pratica architettonica di Aldo Rossi, la riqualificazione dei quartieri degli immigrati a Berlino offre l’occasione di aprire un dibattito sull’autonomia dell’architetto.
Fino al 24 novembre negli spazi del Mattatoio si svolgeranno una serie di appuntamenti di teatro, performance, talk, arti digitali e musica che sono parte del programma di LANDSCAPES: paesaggi del contemporaneo tra teatro, danza, musica, digital e Kids della 34esima edizione del Romaeuropa Festival che viaggia tra riti ancestrali e cultura urbana, tra radici spezzate e migrazioni forzose, tra realismo globale e intelligenza artificiale, per sviluppare una affascinante lettura critica del nostro tempo.