Si è tenuto ai Castelli Romani, il convegno sulla sanità indetto da Fratelli d’Italia – Coordinamento comunale di Lariano – Circolo Giorgia Meloni.
Proposte per risolvere la crisi del sistema sanitario locale
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“Proposte per risolvere la crisi del sistema sanitario degli ospedali di Velletri, Colleferro del nuovo ospedale dei Castelli”, questo, nello specifico, il tema principale dell’evento a cui hanno preso parte i vertici regionali, della Provincia e quelli locali, di Lariano e Velletri, del Partito. A fare da moderatore è stata la professoressa e consigliere al Comune di Lariano, Sabrina Verri.
I presenti
Un tema sempre molto discusso quella della sanità e questa volta ad affrontarlo nello specifico sono stati l’Onorevole e coordinatore dei Circoli di FdI della Provincia di Roma, Marco Silvestroni, il Consigliere regionale Giancarlo Righini, il Capogruppo in Città Metropolitana Andrea Volpi, il Consigliere della Città Metropolitana Micol Grasselli e il dirigente nazionale di FdI, Giorgio Salvitti. Tra gli specialisti del settore figurano Vincenzo Morante, segretario nazionale della F.I.S.M.U., il docente di Marketing, Alberto Padula, il professore di Neurochirurgia, Massimo Miscusi, il professore e medico chirurgo Alessandro Bertagni e il consigliere di opposizione al Comune di Lariano e medico, Gianluca Casagrande Raffi. Erano presenti, inoltre, il portavoce del circolo, Giovanni Cavola e il coordinatore comunale Fabrizio D’Albenzo, organizzatori dell’evento.
Tutti d’accordo sul fatto che la qualità della sanità italiana sia tra le migliori al mondo, ma anche sul fatto che al livello regionale ci siano degli interventi da fare per migliorare il servizio sanitario.
Il focus del dibattito è stato proprio questo: il servizio sanitario.
“Non si può assistere a un impoverimento di reparti e non possiamo accettare lo spostamento dei servizi da un ospedale all’altro”, le parole del consigliere regionale Righini, riassumono il fulcro del dibattito.
Liste di attesa interminabili e pochi mezzi per curare i pazienti: gli intervenuti hanno affermato che gli ospedali dei Castelli Romani e della Valle del Sacco necessitano di mezzi migliori e in alcuni casi anche di molto più personale, viste le cure tempestive di cui necessita un paziente che, per esempio, è colto da un malore cardiaco. Gli altri punti che sono stati ampiamente esaminati sono la migrazione dei pazienti verso ospedali di altre regioni e i turni, a volte estenuanti, che devono fare gli addetti per sopperire alla mancanza di colleghi.
“Non si può avere un ospedale per ogni paese o città, ma quelli che abbiamo devono funzionare bene, e devono avere dei reparti funzionanti in maniera ottimale, per rispondere alle esigenze del territorio”. In conclusione questo è stato il nocciolo duro del dibattito e le parole dette dagli intervenuti che si sono susseguiti al microfono.