Continuano senza soste, i controlli nel territorio di competenza, da parte dei militari della Compagnia Carabinieri di Alatri, al fine di garantire maggiori standard di sicurezza ai cittadini.
Ecco cosa è successo
Difatti, nella giornata di ieri, il personale impiegato, si è concentrato in specifiche attività di verifiche presso un centro di accoglienza straordinaria per extracomunitari sito in Fiuggi che, attualmente, ospita 77 persone proveniente dal continente africano.
Nello specifico, i militari dipendenti del Comando Stazione Carabinieri di Fiuggi, congiuntamente a personale del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità di Latina e dell’ all’ASL – Ufficio Igiene di Anagni, nell’espletamento del controllo e delle relative verifiche al predetto centro di accoglienza, attualmente gestito da una società con sede in Isernia, appuravano che nella struttura vie erano notevoli carenze sia sotto il profilo igienico sanitario che sotto quello strutturale.
Difatti, nel locale lavanderia veniva riscontrata la presenza di ragnatele ed umidità alle pareti nonché venivano notati vecchi divani, accatastati ed intrisi di muffa mentre, in alcuni servizi igienici delle camere che ospitano gli stranieri, veniva accertata la presenza di incrostazioni d’intonaco, probabilmente dovuto alla continua formazione di condensa.
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In altre stanze, venivano riscontrate infiltrazioni di acqua causate presumibilmente dall’ ostruzione o rottura del sistema di raccolta delle acque pluviali del tetto.
Inoltre, oltre ad uno scarso riscaldamento della struttura, durante i controlli all’interno dei locali adibiti a cucina e deposito degli alimenti, veniva notato un ratto e, pertanto, le derrate venivano poste contestualmente sotto il vincolo del sequestro con l’apposizione di sigilli.
Per quanto riscontrato, nei confronti della società gestrice del centro, veniva comminata una sanzione amministrativa di Euro 2.000 e, nel medesimo contesto, invitata ad attivare immediatamente un servizio “catering” per la somministrazione dei pasti agli ospiti per sopperire all’indisponibilità dei locali cucine.
Il controllo attuato dall’Arma di Alatri, quindi, ha permesso sia di mettere in luce una cattiva gestione del centro che di consentire agli occupanti di avere condizioni di vita più favorevoli oltre che più dignitose.