Il luogo comune secondo il quale la lavastoviglie consuma grandi quantità di corrente elettrica merita di essere smentito, soprattutto se si impara a utilizzare questo elettrodomestico in modo da limitare gli sprechi e cercare di risparmiare il più possibile. Il primo consiglio che vale la pena di tenere a mente è quello di basarsi sul lavaggio a freddo o comunque di sfruttare il programma economico: lo scopo è proprio quello di evitare consumi di energia inutili nel caso in cui il grado di sporcizia delle stoviglie sia ridotto. Anche l’asciugatura con aria calda va messa da parte, o comunque usata il meno possibile: per far sì che i piatti e le posate si asciughino, infatti, è sufficiente aprire lo sportello al termine del lavaggio, ed eventualmente passarvi sopra un panno a mano. In assenza di asciugatura, il ciclo della lavastoviglie dura un quarto d’ora in meno, ma soprattutto consuma quasi il 50 per cento di energia in meno.
La manutenzione della lavastoviglie
Una corretta e costante manutenzione dell’elettrodomestico è indispensabile per prolungare il suo utilizzo: ecco perché è bene ricordarsi di pulire con regolarità il filtro e non dimenticarsi mai di versare il sale nel contenitore dedicato. In questo modo si contrasta la comparsa del calcare, e la lavastoviglie è in grado di durare molto più a lungo. Nel caso in cui il livello di sporcizia non sia eccessivo, vale la pena di fare riferimento alla funzione eco, per mezzo della quale la funzione del lavaggio si riduce del 25 per cento. Quando a dover essere lavate sono le pentole, inoltre, è consigliabile sciacquarle e poi usare un pezzo di carta per ripassarle. In presenza di padelle particolarmente sporche, invece, il segreto sta nel tenerle in ammollo per alcune ore prima di metterle in lavastoviglie.
Perché risparmiare
Tutti questi accorgimenti sono utili per ridurre i consumi: il che vuol dire da un lato diminuire il proprio impatto ambientale e dall’altro lato avere a che fare con costi più bassi in bolletta. Naturalmente, è importante anche la scelta stessa dell’elettrodomestico: più la classe energetica è elevata e migliore è il rendimento, con consumi inferiori. Per avere la certezza di acquistare una lavastoviglie all’avanguardia dal punto di vista tecnologico e in grado di offrire prestazioni al top in termini di efficienza, si può consultare il catalogo di Yeppon cliccando su https://www.yeppon.it/grandi-elettrodomestici/lavastoviglie/: così si ha l’opportunità di esplorare la ricca gamma di proposte dell’e-commerce dedicato agli articoli elettronici, che si fa apprezzare sia per i suoi prezzi vantaggiosi che per la vastità del suo assortimento.
Come usare la lavastoviglie per evitare gli sprechi
Una lavatrice di solito consuma più o meno 2 kilowattora, ma con un modello di classe energetica non inferiore alla A+ si possono migliorare le prestazioni. Per altro, quando si parla di ridurre i consumi, non si fa riferimento solo a quelli della corrente, ma anche alla quantità di acqua che viene utilizzata per ogni ciclo di lavaggio. Per limitare gli sprechi la lavastoviglie dovrebbe essere utilizzata unicamente a pieno carico, proprio come si dovrebbe fare per la lavatrice, e sarebbe opportuno evitare il prelavaggio.
Lavastoviglie sì, ma con giudizio
In sintesi, non è detto che per risparmiare si debba per forza rinunciare alla lavastoviglie, ma più semplicemente è importante imparare a usarla e mettere in atto tutti gli accorgimenti finalizzati a contrastare gli sprechi. Molto dipende, poi, dal modello che si decide di comprare: in qualsiasi caso quelli più recenti offrono prestazioni migliori rispetto a quelli di qualche anno fa. Ecco perché anche se si ha già una lavastoviglie in cucina si potrebbe prendere in considerazione l’idea di sostituirla e di comprarne una nuova, più performante.