CONSIGLIO LAZIO, LEGGE PER SOSTENERE LE SOCIETÀ DI MUTUO SOCCORSO
Istituito il registro regionale. Fondi per 750 mila euro nel triennio 2016-2018
Il Consiglio regionale del Lazio ha scelto di regolamentare con una propria legge il settore delle società di mutuo soccorso, ponendosi nel solco tracciato da altre nove regioni italiane. Questo grazie all’approvazione in Aula – con 25 voti favorevoli e sette astenuti – della proposta legislativa presentata dal consigliere del Centro Democratico, Pietro Petrassi, insieme ai rappresentanti dell’opposizione Antonello Aurigemma (FI) e Fabio De Lillo (Cuoritaliani), sottoscritta in modo trasversale da numerosi altri consiglieri.
La nuova legge prevede l’istituzione del registro regionale delle società di mutuo soccorso. Ci si potranno iscrivere le società con sede sociale o comunque operanti con struttura decentrata nel territorio regionale, con soci residenti nel Lazio, che siano dotate di regolare statuto, adottino un bilancio annuale, documentino adeguatamente le proprie iniziative sociali ed educative finalizzate allo sviluppo della cultura mutualistica. L’iscrizione all’albo consentirà alle società di essere destinatarie di contributi, concessi dalla Regione per agevolare progetti di formazione, convenzioni e accordi con Asl e gli altri enti del servizio sanitario nazionale per promuovere forme di assistenza integrativa, programmi di ristrutturazione e manutenzione straordinaria degli immobili utilizzati.
In commissione Bilancio via libera all’unanimità all’emendamento di Giunta a firma dell’assessore Alessandra Sartore con cui si prevede una dotazione di 250 mila euro per il triennio 2016-2018 al Fondo per le iniziative sociali, sociosanitarie e educative; di 500 mila euro al Fondo per gli interventi di ristrutturazione e manutenzione straordinaria.
Attualmente, nel Lazio sono operative circa sessanta società di mutuo soccorso, che svolgono attività di tipo solidaristico a favore dei propri soci e dei relativi familiari in campo sociale, assistenziale, nonché salvaguardano il proprio patrimonio storico e la cultura della solidarietà tra lavoratori e cittadini.
Il testo originario è stato riscritto e integrato in alcune parti per effetto di 14 emendamenti di Giunta presentati e illustrati in aula dall’assessore alle Politiche sociali, Rita Visini. Approvati anche tre emendamenti a firma Aurigemma.
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In apertura di seduta, questa mattina, sono state votate dall’Aula anche tre mozioni. La n. 325 (primo firmatario Aurigemma) è stata respinta e aveva per tema le procedure di mobilità e i licenziamenti alla fiera di Roma. Voto contrario dell’Assemblea anche a quella di Fabrizio Santori (FdI) sull’attuazione della sentenza 70/2015 della Corte costituzionale a favore dei titolari di pensione (n. 391). Dibattuta, infine, e respinta la mozione di cui era primo firmatario Davide Barillari (M5s) di “Contrarietà all’abbassamento dei livelli di protezione della popolazione dai campi elettromagnetici di radio frequenza e microonde, e misure urgenti nella regione Lazio per la tutela della salute pubblica” (n. 302).