E’ tutt’altro che chiaro il futuro dei lavoratori di Lazio Ambiente. L’insicurezza sul loro destino lavorativo emerge dagli incontri avuti con la Regione Lazio nelle ultime settimane. Da quanto trapela, infatti, i lavoratori hanno ricevuto poche e insoddisfacenti risposte dagli interlocutori regionali, nessuna garanzia sulla loro ricollocazione lavorativa. Sembrerebbe, inoltre, si stata paventata la possibilità della cassa integrazione per una parte dei lavoratori della Società. Un groviglio di indecisioni sta letteralmente umiliando i lavoratori di Lazio Ambiente, mettendoli all’angolo e costretti a pagare per responsabilità e colpe che spettano da altri. Per cercare di uscire da questa situazione avvilente i lavoratori, con un comunicato delle sigle sindacali, chiedono un incontro urgente con il dott. Daniele Fortini Presidente di Lazio Ambiente.
Ecco il comunicato stampa
“ c.a. Spettabile LAZIO AMBIENTE Spa
Presidente del Consiglio Amministrativo Dott. Daniele Fortini
p.c. Assessore Claudio Di Bernardino
p.c. Assessore Massimiliano Valeriani
Oggetto: Richiesta incontro urgente
Le scriventi OO. SS. unitamente alle RSU, alla luce di quanto emerso nell’incontro con gli Assessori Valeriani e Di Bernardino, esprime forte preoccupazione per la situazione dei lavoratori di Lazio Ambiente Spa in quanto il quadro complessivo, risultante dalla riunione, è tutt’altro che chiaro ne’ tantomeno sono state presentate proposte organiche e strutturate finalizzate a dare sicurezza e certezze ai nostri Lavoratori.
A seguito degli innumerevoli incontri sindacali in Azienda ed in sede regionale riteniamo che sia arrivato il momento di affrontare la situazione in essere in modo concreto, tenuto conto che, seppure meritevoli, crediamo non sufficienti i soli proclami di tutela occupazionale ed economica di tutti i dipendenti di Lazio Ambiente.
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Per quanto sopra e si espressa indicazione degli Assessori in parola, Siamo a chiedere un incontro urgente finalizzato a conoscere le determinazioni aziendali e il piano di gestione del personale rispetto al piano di prepensionamenti annunciato e non ancora realizzato, alla chiusura della discarica prevista per il 15 gennaio 2020, la gestione del post mortem, le decisioni in merito ai termovalorizzatori e non da ultimo il progetto del compound industriale che sarà messo a bando.
Pomezia, 6 dicembre 2019.
Filctem Cgil Roma Sud Pomezia Castelli
Walter Cassoni
Uiltec Uil Regionale Roma e Lazio
Marco Panto’ ”
Ugl Energia
