Nella mattinata di ieri, a Veroli, i Carabinieri della locale Stazione in collaborazione con il personale del MIBACT (Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo) di Roma, al termine di una lunga e complessa attività info-investigativa, hanno deferito alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Frosinone un 34enne del luogo.
L’attività di indagine
LEGGI ANCHE – Veroli, segnala la presenza di ladri alle Forze dell’Ordine e poi li aggredisce: arrestato
L’uomo era già censito per reati contro il patrimonio e in materia di armi, ritenuto responsabile di “violazione in materia di ricerche archeologiche e impossessamento illecito di beni culturali appartenenti allo Stato”.
L’attività è iniziata nel mese di marzo 2019, quando i Carabinieri di Veroli durante un’attività di P.G., deferivano in stato di libertà lo stesso 34enne ritenuto responsabile del reato di “ricettazione”, dopo aver rinvenuto nella sua disponibilità oggetti sacri e altri manufatti oggetto di furto.
Al termine degli accertamenti, i militari operanti hanno accertato che alcuni degli oggetti sottoposti a sequestro nel mese di marzo risultano essere di interesse archeologico/storico.