Cronaca

San Paolo, rapina un supermercato e tenta il “bis” in una pizzeria, ma viene bloccato dagli esercenti: in manette un 31enne

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Prima il “colpo grosso” a un supermercato di via Tullio Levi Civita, poi il “blitz” in una pizzeria dove ha cercato di arrotondare il bottino, finendo però prima ko e poi in manette. E’ quanto successo nella serata di venerdì 3 gennaio a un cittadino romano di 31 anni con precedenti, che ha progettato una rapina presentandosi davanti le casse del centro commerciale coperto da un casco integrale e armato di una pistola – rivelatasi poi finta -, impossessandosi di 745 euro in contanti.

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Una volta sceso in strada, invece di continuare la fuga l’uomo ha voluto completare l’opera entrando in una pizzeria nella limitrofa via Leopoldo Nobili, dove ha minacciato un cittadino del Bangladesh di 43 anni – dipendente del negozio – il quale gli ha consegnato i 56 euro di incasso presenti fino a quel momento. Non accontentandosi del magro bottino, il malvivente ha minacciato il commesso per farsi consegnare il telefono cellulare. L’uomo ha opposto resistenza ed è arrivato allo scontro fisico con il suo rapinatore, aiutato dal titolare della pizzeria che nel frattempo – attirato dal trambusto – era sopraggiunto nella sala teatro della rapina.

Tra i tre è scoppiata una vera e propria rissa: ad avere la peggio è stato proprio il rapinatore, dapprima immobilizzato dai due e poi consegnato ai Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma, allertati dal personale del supermercato nel quale si era consumata la precedente rapina. L’uomo, grazie ad alcune testimonianze, è stato riconosciuto anche come autore della precedente rapina e ammanettato dai militari. Oltre ai soldi provento dei due furti, i Carabinieri gli hanno sequestrato la pistola autorizzata, una “scacciacani” replica di un revolver Colt 1911.

Sia i cittadini del Bangladesh che il rapinatore sono stati trasportati al Pronto Soccorso per i postumi della rissa consumatasi poco prima: per i primi due la prognosi è solamente di qualche giorno, mentre al 31enne sono stati assegnati 15 giorni dal personale sanitario del San Camillo.

L’uomo è stato inoltre sottoposto in mattinata a rito direttissimo per i reati perpetrati.