L’utilizzo di “jeans, felpa e fratino” da parte di una componente dei “cari vigili romani”, rappresenta, come già ribadito in più occasioni, una mera fase di transizione, in attesa del nuovo approvvigionamento dei capi di vestiario. E’ quindi del tutto evidente che il mancato utilizzo dell’uniforme non è dettato da scelte di comodità o per motivi di opportunità, come è altrettanto chiara una ricostruzione giornalistica che non perde occasione per declassare e denigrare l’ intero Corpo di Polizia Locale della Capitale, utilizzando in modo del tutto strumentale le parole, dalla grande valenza, di un Ministro.
Il recupero della fiducia nelle forze di polizia non può che avvenire anche attraverso la visibilità degli agenti, quale punto di riferimento fondamentale per i cittadini e per aumentare una maggiore percezione di sicurezza, un aspetto, questo, che lo scrivente, sin dal proprio insediamento, ha tenuto a rimarcare, disponendo servizi in uniforme per tutti coloro che operano in strada e provvedendo a avviare la fornitura di adeguate tute operative”, così in una nota il Comandante Antonio Di Maggio .
Foto di repertorio