Personale della Polizia di Stato nel pomeriggio di ieri ha eseguito l’Ordinanza di Custodia Cautelare in Carcere emessa a carico di D.A.P., di anni 25, dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Roma per una serie di rapine e di furti commessi dal giovane, prevalentemente nei quartieri Fidene e Vescovio, nel corso degli ultimi mesi.
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Nello specifico, gli Agenti della Polizia di Stato del Commissariato Fidene – Serpentara e del Commissariato Vescovio, diretti rispettivamente da Fabio GERMANI e da Mario SPAZIANI, operando in strettissima sinergia tra loro, coordinati dal Gruppo contro i Reati Gravi della Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Roma, a seguito di una complessa, articolata e lunga attività investigativa, sono riusciti ad individuare, identificare e ieri pomeriggio a bloccare il giovane italiano, di origini brasiliane, pluripregiudicato e tossico dipendente, resosi responsabile di una lunghissima serie di rapine e di furti, prevalentemente a donne anche anziane, nelle zone di Fidene e Vescovio.
Il prevenuto, che agiva da solo, sceglieva con cura le sue vittime e poi, approfittando che fossero sole, le rapinava dei loro averi, in particolare di catenine d’oro, provocando nelle stesse violenze sia fisiche che psicologiche, in quanto rimanevano terrorizzate e scioccate per l’accaduto.
In una circostanza, in particolare, lo stesso soggetto, individuato ed inseguito da un testimone prima e da personale di polizia poi, riusciva a far perdere le proprie tracce attraverso una rocambolesca fuga, scendendo per le scale della fermata metro Libia a tutta velocità, e riuscendo così a prendere letteralmente “al volo” il treno in arrivo, assicurandosi la fuga.
In un’altra circostanza per rapinare una donna della propria catenina d’oro, la spintonava fino a farla cadere letteralmente a terra, cagionandole gravi lesioni.
Esplicativa risulta la personalità del prevenuto che, nonostante la giovane età, è già gravato di molteplici pregiudizi di polizia, anche specifici, e mostra una particolare attitudine a delinquere, con premeditazione e spregiudicatezza, incurante della età delle sue vittime e della pericolosità della sua azione violenta e delleconnesse conseguenze.
Il giovane rapinatore non risparmiava nelle sue azioni neppure luoghi sacri quali chiese ed oratori, ove spesso, dopo aver forzato le porte d’ingresso e dopo aver messo letteralmente a soqquadro alcuni locali si “accontentava” di derubare l’incasso ed i prodotti di alcune macchinette distributrici, dopo averle letteralmente distrutte, lasciando “tranquillamente” le sue “impronte”, rilevate successivamente e brillantemente da personale della Polizia Scientifica giunta sul posto.
Particolarmente complessa è risultata l’attività investigativa, svolta congiuntamente da personale dei due Commissariati operanti e coordinati dalla Procura della Repubblica per individuare ed identificare il soggetto, in quanto lo stesso, senza fissa dimora e frequentatore di soggetti pregiudicati, spesso camuffava la propria identità con cappucci e felpe, muovendosi rapidissimamente tra le due zone spesso utilizzando mezzi pubblici, in qualsiasi orario e giorno.
A seguito della misura di Custodia Cautelare in Carcere, lo stesso, fermato nel tardo pomeriggio di ieri, dopo essere stato sottoposto agli adempimenti di rito veniva associato presso il Carcere di Regina Coeli e messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente a cui dovrà rispondere dei reati di rapina aggravata continuata, furto con strappo e furto aggravato.